Nella seconda metà di aprile non sarà facile circolare sui mezzi pubblici a Budapest. Due dei principali sindacati, BKKSZSZ e VTDSZSZ, che insieme rappresentano l’80% dei lavoratori hanno indetto 8 giorni di sciopero.

Dal 18 aprile per 3 giorni i lavoratori incrocieranno le braccia, per poi riprendere l’azione di lotta dal 24 aprile per 5 giorni consecutivi. Le ricadute sulle tratte dei mezzi di trasporto pubblico saranno pesanti e riguarderanno tutto il trasporto pubblico della capitale ungherese tranne le linee HEV, treno extra-urbano.

I sindacati hanno proclamato lo sciopero dopo il fallimento delle trattative con l’azienda statale per un miglioramento delle condizioni salariali. I sindacati chiedono un aumento del 30% dello stipendio spalmato in 3 anni. Per i sindacati se non si raggiungerà un adeguamento del livello salariale la fuga di lavoratori dalla compagnia (nel 2016 hanno lasciato in 9.600 pari al 10% della forza lavoro) continuerà mettendo a rischio l’intero servizio. Già oggi in numerosi settori c’è una mancanza di lavoratori che sono attratti da prospettive salariali migliori all’estero o in altre compagnie.

I livelli salariali estremamente bassi uniti alla scarsità di manodopera stanno riproponendo su scala nazionale ed in diverse categorie l’arma dello sciopero in Ungheria.

BREAKING NEWS: Lo sciopero è stato annullato dopo l’accordo tra l’azienda e i sindacati.



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Foto: bkk.hu