Nel 2024 il Carnevale di Mohács si svolgerà tra l’8 febbraio e il 13 febbraio

La settimana che precede la Quaresima Mohács, cittadina dell’Ungheria meridionale, si riempie di strani personaggi, i Busó. Questi esseri sono coperti da pelle di pecora, hanno maschere intagliate nel legno e strani campanacci. I Busó girano per le strade del paese, scherzano, urlano e rincorrono le donne, mentre con i loro strumenti fanno un rumore assordante. E’ il Carnevale di Mohács evento folkloristico unico, tanto che è stato inserito come Patrimonio mondiale dell’UNESCO.

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La sfilata dei Busó

La giornata più importante è la domenica quando vi è la sfilata dalla piazza centrale di Kolo (antico nome slavo per indicare il falò) fino al Municipio. Durante questa giornata ad essere in festa è tutto il paese. Così a fianco degli scherzosi Busó si trovano bambini ed adulti in abiti tradizionali, mentre ai lati delle strade le bancarelle di prodotti tipici sono immersi in un caldo profumo di frittelle e vin brulè. Tradizioni folkloristiche e gastronomia locale un mix azzeccato.

L’anima di Mohàcs è unica. In questa piccola cittadina bagnata dal Danubio le tradizioni folkloristiche delle differenti comunità sono rimaste vive, ed offrono così al visitatore uno sguardo particolare sulla comunità multiculturale della pianura ungherese. Qui abitano fianco a fianco ungheresi, tedeschi, serbi, croati, slovacchi, bugnevaci, sokaci e rom, creando così un mix etno-culturale dalla ricchezza inestimabile.

La leggenda narra che la tradizione del Busójárás (la sfilata dei Busó) inizia con l’occupazione ottomana dell’Ungheria. Dopo la tragica sconfitta di Mohács del 1526 infatti l’Ungheria viene occupata. Gli abitanti del luogo per evitare i soprusi dell’esercito decidono di travestirsi per spaventare gli Ottomani. Indossano così terrificanti maschere in legno e pelli di capra. Una nebbiosa notte di febbraio entrano in città attraversando con le barche il fiume e con il loro aspetto spaventoso e il rumore assordante dei loro campanacci fanno scappare gli occupanti.

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