La cucina ungherese si sa è molto diversa da quella italiana. Clima, aree geografiche e tradizioni culinarie del resto influenzano in maniera forte i piatti serviti a tavola. E la cucina ungherese ha dei piatti veramente buoni di cui vantarsi, tanto è vero che tra le cucine dell’Europa-centro orientale è considerata una delle migliori. E’ certo però che ci sono delle cose che spesso fanno storcere il naso agli italiani. Ecco allora una lista di piatti della cucina ungherese che consigliamo di provare a quegli italiani che visitano o abitano in Ungheria e che vogliono affrontare un vero e proprio shock culinario.

1. Zuppa di ciliegie o amarene (Cseresznyeleves)

Gli ungheresi iniziano i pasti sempre con un brodo o una zuppa. Ecco qua allora la zuppa di ciliegie, servita fredda o tiepida. Piatto tipico dell’estate magiara. Gusto dolce e colore rosa non si addicono molto alle papille gustative italiane per un primo, forse meglio come dessert. Però in Ungheria è proprio una zuppa per aprire il pasto.

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Foto: milanpinceetyek.hu

2. Lángos

Ovvero il “gnocco fritto ungherese”. Uno dei piatti tipici dello streed food ungherese, ormai diventato famosissimo grazie alle bancarelle sul lago Balaton e ai festival estivi. Il langos tradizionale, fritto nell’olio bollente, prevede di essere farcito con una crema d’aglio, panna acida e formaggio! Una bomba calorica non da poco. Oggi nelle versioni più moderne potete aggiungerci cipolla, bacon, spezzatino e chi più ne ha più ne metta.

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Foto: ilovebalaton.hu

3. Pasta con papavero e zucchero (mákos teszta)

Immaginate un bel piatto di spaghetti o di tagliatelle, ecco ora buttateci sopra semi di papavero e zucchero, potete aggiungerci anche noci tritate se volete. Ecco servito il makos teszta, piatto tradizionale delle case ungheresi.

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La pasta con il papavero e lo zucchero

4. Pane con strutto (zsiros kenyér)

La merenda tipica dell’Ungheria rurale. Una fetta di pane, spalmato sopra un bel po’ di strutto e per finire cipolla e paprika in polvere. Una bomba di calorie e odori! Lo zsiros kenyér si trova oggigiorno ancora spesso nei tradizionali pub ungheresi, la “kocsma“, o anche nei festival ungheresi.

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Foto: NLCafe

5. Pasta con cavolo cappuccio e zucchero (kaposztas teszta)

Questa volta il condimento della pasta è il cavolo cappuccio. Verdura tipica nella cucina ungherese e lo zucchero in polvere. Ricetta rurale ungherese, oggi magari meno di moda ma che in tanti hanno provato da bambini. Se volete provarla a casa ecco la ricetta:

6. Gelatina di carne di maiale (kocsonya)

Non è un piatto tradizionale ungherese, nasce in Francia, ma lo si trova spesso anche nell’Italia del nord. Certo è un piatto non molto di moda tra le nuove generazioni. Ha una base formata da gelatina con all’interno nella variante ungherese diversi elementi del maiale: piedi, orecchie, coda. Un piatto in uso nei villaggi ungheresi in periodo natalizio, quando appunto si ammazza il maiale.

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Foto: ripost.hu

7. Cotoletta di Pleh Csarda

In questo caso scioccanti sono più che altro le dimensioni. Infatti in questo baracchino nella periferia di Budapest le proporzioni sono disumane. Colotette, patate, cordon blue, tutti piatti fritti cucinati in grandi, grandissime porzioni. La bancarella ha raggiunto fama internazionale. Sicuramente uno dei posti più particolari dove mangiare ungherese, certo preparatevi a un fritto bello unto e di dimensioni eccezionali (spesso una cotoletta supera un chilo di peso).

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Foto: civishir.hu

8. Kukoricapehely

Un salto indietro nel tempo. Queste patatine al formaggio, oggigiorno tipiche dei paesi dell’est, che sono però nata ad ovest, in Inghilterra con il nome di cheese puffs. E inizialmente sono nate come mangime per cavalli e bovini. Oggi si trovano nella case ungheresi, costano poco, vengono utilizzate per accompagnare un aperitivo, ed erano molto di moda nel periodo socialista.

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Il Kukoricapehely

9. La pálinka come aperitivo

In Ungheria l’aperitivo è ben diverso dall’Italia. Se nel Belpaese va di moda l’aperol spritz o il vino bianco frizzante in terra magiara no! L’aperitivo giusto per preparare lo stomaco a un pasto ricco di portate di carne è un bicchiere di pálinka. Distillato di frutta ungherese (il più tradizionale alla prugna). Una specie di grappa locale che va bevuta ad inizio pasto a stomaco vuoto.

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Due bicchieri di palinka. Foto: Daily News Hungary

10. Il vino con l’acqua

Per molti italiani è impensabile allungare un bicchiere di vino con l’acqua, in Ungheria invece no! Anzi, questa è la bevanda più tradizionale e diffusa nei caldi mesi estivi. Lo spritz ungherese, o come lo chiamano qui Fröccs. Il Fröccs lo si può gustare dalle eleganti vie che costeggiano il Danubio a Budapest, fino alle più sperdute “kocsme” (bar) di periferia o di campagna, e negli ultimi anni sono nati veri e propri festival a lui dedicati.

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Foto: http://tabananno.blogspot.hu

 

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Foto di copertina: hungariantidbits.com