Fin dalla nascita di questo portale, la redazione di Ungheria News segue con attenzione le notizie che arrivano dai paesi confinanti riguardo lo stato delle minoranze ungheresi. Purtroppo, non sempre le novità che giungono a Budapest, come anche in questo caso, sono positive. Negli scorsi mesi, vi abbiamo aggiornato circa l’iniqua riforma dell’educazione in Ucraina, la polemica sulle cartine geografiche della Terra dei Siculi in Romania e le minacce dell’ex premier romeno sempre contro i Secleri. Questa volta, purtroppo, dobbiamo tornare in Ucraina, a Uzhhorod, dove qualche settimana fa la sede della comunità ungherese della Transcarpazia, regione al confine con l’Ungheria, è stata al centro di un vero e proprio attentato.

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Due volontari della comunità ungherese portano fuori dalla sede ciò che è rimasto.

Infatti, nella notte tra il 27 ed il 28 febbraio scorso, il quartier generale della KMKSZ, l’Associazione Culturale Ungherese di Transcarpazia, ha subito un attentato incendiario, che ne ha di fatto distrutto tutto il piano terreno. Ed è già la seconda volta in un solo mese che la sede cade sotto il mirino di ignoti attentatori. Infatti, nella notte del 4 febbraio scorso, un’altra bomba incendiaria era stata lanciata contro la sede, senza causare però ingenti danni.

In ogni caso, le reazioni da parte del Governo di Budapest non si sono fatte attendere. Il Primo ministro Viktor Orbán, infatti, ha subito colto l’occasione per chiamare László Brenzovics, presidente dell’Associazione culturale ungherese, per esprimere la propria solidarietà ed offrire l’aiuto economico del governo per ricostruire la sede. Oltre al Primo ministro, anche il ministro degli esteri ungherese Péter Szijjártó ha immediatamente mobilitato il proprio dicastero, contattando il Presidente dell’Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa (OSCE), affinché venga stabilita una missione permanente con lo scopo di monitorare e salvaguardare lo stato della minoranza ungherese in Transcarpazia.

Come sottolineato in precedenza, questo di Uzhhorod è solo l’ultimo di una serie di attentati e dimostrazioni anti-ungheresi nella vicina Ucraina. Lo scorso novembre, ad esempio, durante una manifestazione del movimento ultra-nazionalista ucraino “Svoboda” a Beregovo/Beregszasz, i manifestanti hanno tentato di bruciare la bandiera ungherese posta sopra il municipio cittadino. Inoltre, di recente un altro gruppo nazionalista ucraino, ha pubblicato su youtube un video nel quale degli uomini in abiti paramilitari bruciano la bandiera ungherese e polacca, minacciando queste due minoranze, che da sempre vivono questi territori.

In sintesi, se già i rapporti tra l’Ucraina e l’Ungheria, a partire dalla controversa legge sull’educazione, non erano dei migliori, con questi nuovi eventi la situazione pare ancor più tesa, tenendo in considerazione anche la storica impunità che la “giustizia” ucraina garantisce a coloro i quali commettono simili atti contro le minoranze nazionali nel paese.

 

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Foto: Nemes Janos/MTI, Pagina facebook Orban Viktor