La regione di Nógrád

Una delle aree meno esplorate dagli stranieri residenti in Ungheria, e secondo le mie esperienze finora meno considerate persino dagli stessi Ungheresi, è la zona del Nógrád. Questa regione si espande a nord di Budapest confinando con la Slovacchia fino ad estendersi alla principale cittadina di Salgótarján. Il territorio è caratterizzato principalmente da ampie zone boscose e terreni dediti a varie tipologie di coltivazioni, interrotti sporadicamente da piccoli villaggi disseminati lungo la strada 22 che attraversa tutto il Nógrád. Se siete appassionati di bellezze architettoniche vi consiglio di passare oltre, ma se invece apprezzate maggiormente la natura e la quiete tipica della campagna magiara questo è l’itinerario che fa per voi.

La strada per arrivarci

Partendo da Budapest consiglierei vivamente di prendere la M2 evitando così il traffico ed i limiti di velocità (con pattuglie di polizia annesse ed onnipresenti sulla strada 2), seguendo le indicazioni verso Hont ed alla rotatoria subito dopo Rétság, imboccare la strada 22 in direzione di Balassagyarmat e Salgótarján. Il primo stop consigliato è proprio nella piccola cittadina di Balassagyarmat caratterizzata da un interessante centro e da un museo sull’eroica resistenza della città contro il tentativo di occupazione Cecoslovacca nel 1919, precedente il tanto vituperato trattato del Trianon.

Balassagyarmat

Il centro di Balassagyarmat

Città e castello a Szécsény

Proseguendo sulla strada 22 il prossimo punto d’interesse che merita una sosta è il piccolo agglomerato di Szécsény, dove si può godere di una passeggiata lungo le antiche mura fino ad arrivare ai due principali edifici che spiccano rispetto alle costruzioni circostanti, ovverosia il castello Szécsény e la chiesa locale. Dato che presumo a questo punto l’ora di pranzo si stia avvicinando, e successivamente le opportunità tenderanno a scarseggiare, suggerirei di fermarsi al ristorante Gesztenyéskert Vendéglő provato personalmente e suggerito anche dagli abitanti dei paesi vicini. Il ristorante è semplice ma piacevolmente arredato, con un giardino che si apprezza specialmente durante le calure estive, ed offre un ampio menu in cui troverete sicuramente qualcosa confacente ai vostri gusti.

Szécsény

Il castello di Szécsény

Dopo aver gustato il lauto pasto ripartiamo verso la seconda parte del viaggio, maggiormente rivolta alla peculiare campagna del Nógrád passando da un villaggio all’altro circondati da immensi campi coltivati ed a volte colpiti da “bizzarre” costruzioni, come una bianchissima chiesa che si staglia all’orizzonte nel paese di Karancsság. Se avete tempo vi incoraggio a raggiungere la chiesa attraverso una stretta, (e sinceramente alquanto malconcia), strada che s’inerpica fino in cima alla collina da cui si gode uno dei migliori panorami possibili sull’intera area.

Karancsság

Il villaggio di Karancsság

Consiglio di proseguire fino a Salgótarján (ma senza entrare nella città), dove lungo la strada 22 incontrerete un’innumerevole serie di piccoli villaggi e interessanti spunti per qualche foto dei panorami e delle scene di vita quotidiana locali.

Il manto stradale è qualitativamente decente in media, ma attenzione ai frequenti lavori in corso (specialmente in prossimità dei villaggi), che comportano improvvisi rallentamenti e condizioni dell’asfalto discutibili.



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Foto: Leonardo Scarciolla