Un’esclusiva riportata da Euronews indica che “tre importanti funzionari europei” hanno richiesto al Presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker di togliere i finanziamenti all’Ungheria.
Nella lettera viene sottolineato come in Ungheria manchi la libertà di stampa, le istituzioni culturali del paese non siano indipendenti ma de facto controllate dal partito del governo, il Fidesz, e la corruzione sia a livelli inaccettabili. Per questi motivi i funzionari chiedono di interrompere l’erogazione di fondi europei al paese magiaro.
La lettera, riporta sempre Euronews, è stata firmata da Hans Eichel, ex ministro socialdemocratico delle finanze tedesche e dai tre ex-commissari: Pascal Lamy, Franz Fischler e Yannis Paleokrassas.
Il premier ungherese Orbán già da diversi anni, nonostante faccia parte del Partito Popolare Europeo, si è scontrato apertamente con la politica promossa da Bruxelles. I punti più controversi hanno riguardato la crisi dei migranti, i rapporti con la Russia e più in generale la visione della società europea. Orbán durante il discorso del 23 ottobre a Budapest aveva sottolineato in maniera estremamente critica l’idea di Europa che i politici di Bruxelles stanno portando avanti. Per leggere il discorso di Orbán in italiano vi rimandiamo alla traduzione di Ungheria News: “L’Europa è su un binario morto, noi ungheresi sappiamo il perchè”.
E’ certo però che un provvedimento del genere non è mai stato preso all’interno dell’Unione Europea, ne mai era stato chiesto in maniera così esplicita. In Ungheria si voterà la prossima primavera e la crisi tra Bruxelles e Budapest potrebbe essere il vero tema delle elezioni. La posizione di Bruxelles non è però scontato che metta in difficoltà il governo ungherese, che anzi proprio dalle critiche contro la classe politica dell’Unione Europea trova sostegno e radicamento in Ungheria, ma non solo, anche negli altri paesi europei Viktor Orbán ha sempre più fan.
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