Nei giorni scorsi nel comitato di Borsod-Abaúj-Zemplén è stato inaugurato il primo dei quattro percorsi equestri previsti dal piano di sviluppo denominato EuroHorse 1 che si snoda lungo più di 1800 chilometri nell’Ungheria settentrionale.

Un programma di rilancio del turismo equestre

Il locale paesaggio collinare particolarmente accattivante, caratterizzato da dolci pendii ed un terreno adatto al piede equino e la relativa scarsità, rispetto al resto dell’Europa e all’Italia in particolare, di appezzamenti agricoli privati recintati, rendono la zona una destinazione eccellente per il trekking equestre e coloro che vogliono esplorare la zona a cavallo godendo appieno delle sue risorse naturalistiche e culturali.

Il programma di rilancio del turismo equestre nazionale in Ungheria (Kincsem Program) venne lanciato nel 2012 con l’obiettivo primario di stabilire un quadro di governace per l’equitazione turistica a livello nazionale, progettando nuovi percorsi e sviluppando le necessarie infrastrutture.

Lungo il percorso di 1800 chilometri complessivi sono stati allestiti ben 31 punti di accoglienza equestre dove è possibile trovare ristoro e riposo per entrambi, cavalieri e cavalli, anche con prenotazione online. Uno di questi posti di sosta si trova nella cittadina di Edelény all’interno del locale centro sportivo e servirà anche allo scopo di provvedere all’iniziazione e al trasferimento della necessaria cultura equestre agli studenti locali.

Borsod-Abaúj-Zemplén

Tratto del percorso equestre

Ungheria una nazione equestre

L’equitazione ha una lunga tradizione in Ungheria tant’è che gli ungheresi sono annoverati tra le cosiddette nazioni equestri. In virtù di ciò l’Ungheria è stata addirittura un pioniere del turismo equestre europeo con i primi itinerari turistici disegnati già durante gli anni ’30 del secolo scorso con la costituzione delle prime assiciazioni sportive nelle varie discipline sportive che l’equitazione annovera.

L’obiettivo del progetto e dell’investimento è quello di creare una rete di turismo equestre attivo, integrato e qualitativamente sostenibile nell’Ungheria settentrionale e nelle regioni della Grande Pianura  (Alföld) da affiancare e collegato con gli attuali percorsi ciclabili, pedonali e acquatici, creando pacchetti di servizi integrati per i turisti-utenti. Quest’ultimi saranno fra l’altro assistiti da un portale turistico sviluppato ad hoc e da un’applicazione per la gestione e la corretta fruizione dei percorsi.

Da parte loro, gli operatori del settore ed i vari fornitori dei servizi ad esso collegati potranno aderire alla rete nazionale del turismo equestre istituita allo scopo di provvedere la necessaria formazione professionale indispensabile per garantire un servizio integrato al passo con i tempi con standard qualitativi  e tipologie unificati.

 

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Foto: borsodihir.hu, baon.hu