Passeggeri in viaggio fra Budapest e la vicina cittadina di Vecsés (a soli 22 km dal centro della capitale ungherese) potranno scegliere di spostarsi a bordo del primo autobus a idrogeno in assoluto in Ungheria, in maniera completamente gratuita per le prime settimane di prova.

La tratta dimostrativa fa parte del più grande progetto, lanciato lo scorso anno, Zöld Busz (letteralmente “autobus verdi”) che ha come obiettivo quello di sostituire l’intera flotta di autobus con veicoli elettrici (o a idrogeno). L’obiettivo finale è quello di incoraggiare sempre più persone a scegliere i mezzi pubblici e ridurre così le emissioni di anidride carbonica.

Infatti, secondo quanto spiegato, durante l’inaugurazione, dal segretario di Stato per lo sviluppo dell’economia circolare, l’energia e la politica climatica Attila Steiner, l’industria dei trasporti è responsabile di circa un quinto delle emissioni di CO2 in Ungheria.

Certamente i veicoli elettrici sono al momento più diffusi di quelli a idrogeno, per via dei costi più bassi, eppure l’idrogeno sta iniziando ad eguagliare altri sistemi alternativi di rifornimento per chilometraggio e velocità. D’altronde, in visione di un abbattimento dei costi dell’idrogeno nel prossimo futuro, l’Ungheria, così come la maggior parte dei membri dell’Ue sta iniziando a farsi trovare pronta.

Non è dunque Budapest l’unica ad utilizzare questo tipo di autobus. Oltre 150 ordini sono stati ricevuti dal produttore polacco di bus Solaris, soprattutto in Europa occidentale. Adesso anche l’Ungheria si unisce alla lista,  con l’obiettivo di vedere circa 5,000 veicoli a idrogeno circolare per le strade del Paese entro il 2030.



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Foto: zoldbusz.hu