La Compagnia Arte Pupi Fratelli Napoli propone – giovedì 20 aprile ore 19.00 al Teatro Nuovo di Budapest –  lo spettacolo William Shakespeare – La tragedia di Macbeth, ovvero la famosa opera inglese secondo i codici teatrali dell’Opira catanese. Lo spettacolo, nella riduzione e nell’adattamento per pupi catanesi di Alessandro e Fiorenzo Napoli, è diretto dallo stesso Fiorenzo Napoli che è anche parraturi e prima voce recitante. A dar vita alla tragedia del bardo sarà la grande compagnia dei Napoli. 

La Marionettistica dei Fratelli Napoli è una rinomata compagnia di teatro dei pupi di stile catanese, fondata a Catania nel 1921 da Gaetano Napoli. Oggi, giunta alla sua quarta generazione, la compagnia rappresenta la più significativa realtà di questo genere teatrale tradizionale. Tutti i membri della famiglia Napoli sono coinvolti nella messinscena degli spettacoli, ognuno con un ruolo tipico dell’Opira catanese che gli è congeniale. Da quasi un secolo, la compagnia ha svolto un’intensa attività teatrale in tutto il mondo senza interruzioni. 

Nel 1978, i Fratelli Napoli hanno ricevuto il prestigioso Praemium Erasmianum dai Reali d’Olanda, un riconoscimento che corona le persone e le istituzioni che hanno contribuito ad arricchire la cultura europea. Sempre in questi anni, alla morte di Natale, Fiorenzo è diventato Direttore Artistico della compagnia e i suoi figli Davide, Dario e Marco hanno imparato anche loro le regole del mestiere, garantendo la continuità della tradizione catanese dell’Opera dei Pupi.

L’arte dei pupi, rappresentazioni teatrali che mettono in scena le storie del repertorio catanese, viene presentata in serate cicliche per un pubblico “iniziato”. Queste rappresentazioni assumono la funzione di liturgia o rito, in cui il pubblico e i pupari riaffermano simbolicamente la cultura del gruppo di appartenenza e trovano nei paladini eroici dei pupi i modelli di comportamento condivisi. 

La fondazione e i teatri popolari (1921-1973)

Vengono messe in scena in serate cicliche tutte le storie del repertorio catanese. Queste rappresentazioni, rivolte a un pubblico “iniziato” che già conosce in anticipo i personaggi e gli intrecci, assumono la funzione di una vera e propria “liturgia” o di un rito, in cui il pubblico e i pupari riaffermano simbolicamente la cultura del gruppo di appartenenza e trovano nei paladini eroici dei pupi i modelli dei codici di comportamento condivisi. 

Nel corso degli anni, l’arte dei pupi viene costantemente arricchita con nuovi pupi, scene e cartelli, e parallelamente, le regole e le tecniche di messinscena vengono acquisite e perfezionate, ognuna specializzandosi, dai figli di don Gaetano: Pippo, Rosario e Natale. Questo patrimonio di competenze viene successivamente trasmesso a Fiorenzo, Giuseppe, Salvatore e Gaetano, figli di Natale e Italia Chiesa Napoli.

Nel 1931, la Marionettistica dei Fratelli Napoli riceve, ex aequo con il puparo Nino Insanguine, il più alto riconoscimento nella Prima Disfida regionale dei Pupi siciliani. Nel 1958, partecipando all’Expo Universale di Bruxelles, i Napoli ottengono il loro primo successo a livello internazionale.

Origini dell’opera dei pupi

Nel Settecento, le marionette erano animate dall’alto con un’asta metallica collegata alla testa attraverso uno snodo e con fili per i movimenti di braccia e gambe. Tuttavia, in Sicilia negli anni trenta dell’Ottocento, un abile artigiano di cui non si conosce il nome, ideò innovative soluzioni tecniche che trasformarono le marionette in pupi. Questo artigiano fece in modo che l’asta di metallo per il movimento della testa attraversasse la testa stessa anziché essere collegata tramite uno snodo, e sostituì il sottile filo per l’animazione del braccio destro con una robusta asta di metallo, tipica del pupo siciliano. Queste innovazioni tecniche consentirono alle figure animate di avere movimenti più rapidi, diretti e decisi, rendendole particolarmente efficaci nel simulare duelli e combattimenti, che erano parte integrante delle storie cavalleresche rappresentate.

Spettacoli

Da oltre un secolo, la famiglia Napoli svolge un’attività artistica e teatrale intensa in Sicilia e in tutto il mondo. Il loro repertorio è ricco e variegato: oltre a proporre spettacoli con recita a soggetto, seguendo la tradizione degli antichi canovacci, si cimentano anche con copioni più moderni, rispettando comunque le regole tradizionali della messinscena dell’Opera dei Pupi. Questo equilibrio tra innovazione e tradizione permette loro di offrire al pubblico esperienze teatrali uniche e coinvolgenti, conservando al contempo l’autenticità e l’eredità della cultura dell’Opera dei Pupi. La loro attività artistica si estende a livello internazionale, contribuendo a diffondere e promuovere questa forma d’arte unica nel mondo.

Dove comprare i biglietti?

I biglietti per lo spettacolo si possono acquistare online e il costo del biglietto è di 2000 fiorini e i gruppi avranno uno sconto del 20%. Inoltre, ogni 15° persona riceverà un biglietto di accompagnamento di 200 fiorini, per prendere i biglietti basta cliccare qua.

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Foto: Fratelli Napoli