Commenti che gli sono costati la carriera, quelli dell’allenatore Zsolt Petry e che hanno riaperto la questione della libertà di espressione e dello stato di diritto.
Ad inizio gennaio Orbán ha fatto una visita istituzionale in Baviera per rafforzare i legami con il presidente della CSU. Una mossa volta a superare i dissidi con la Merkel.
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