Il 26 settembre è uscita in Ungheria Akik maradtak / Those who remained (Quelli che sono rimasti), la pellicola ungherese nominata nella categoria del Miglior film internazionale per l’Oscar 2020. Il secondo lungometraggio firmato da Tóth Barnabás come regista ha avuto la sua anteprima mondiale in agosto al Telluride Film Festival, elogiato dalla critica americana.

Tóth, il giovane regista ungherese è il maestro delle emozioni forti sul grande schermo. I suoi due cortometraggi precedenti sono rimasti nel cuore di tutti. Újratervezés/My Guide (2013) è diventato virale su Youtube, mentre Chuchotage (2018) che vede tra i protagonisti anche Osvárt Andrea è arrivato nella shortlist dei 10 migliori cortometraggi d’azione dal vivo all’Oscar di quest’anno.

La scenografia rappresenta una delle ultime opere di Rajk László. Non aspettatevi però inquadrature larghe sulla capitale bombardata o scene di massa: la pellicola è stata realizzata da un budget inferiore ai 360.000 euro! Come in tante opere cinematografiche ungheresi, le immagini sono raffinate ed espressive: le sfumature e le luci mettono in rilievo il contesto storico e riflettono lo sviluppo dei protagonisti in modo autentico.

La storia dei due sopravvissuti all’olocausto, ambientata nel dopoguerra, a Budapest, viene adattata dal romanzo di una psicologa, F. Várkonyi Zsuzsa. Il quarantenne Aladár lavora come ginecologo in un ospedale, affrontando ogni giorno la nascita di bambini e la felicità delle famiglie. Klára, un’adolescente intelligentissima, con una bellezza rimarcabile e senza tempo, una sua paziente, è bloccata non solo nella sua maturità femminile. Non è un film sull’olocausto, né una storia Lolita. È la sensibile e dolceamara narrazione della sopravvivenza: le vibrazioni di due anime che hanno perso tutti i loro cari nei campi di concentramento, alla ricerca della guarigione. Due mondi diversi nel metabolizzare i traumi che si condividono i loro tormenti interni tra ricordi e la quotidianità. Riusciranno Klára e Aladár a riprendersi la vita nell’Ungheria che sta cadendo nel comunismo?

Proiezioni del film nelle sale ungheresi: https://port.hu/adatlap/film/mozi/akik-maradtak–akik-maradtak/movie-212036

 

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