E’ notizia di questi giorni che, a coronamento dei 150 anni di attività festeggiati lo scorso anno, le ferrovie ungheresi hanno introdotto il primo treno a due piani destinato al trasporto passeggeri. Il nuovo convoglio Stadler Kiss è entrato in servizio regolare sulla tratta Budapest – Szolnok a partire dal 15 marzo e, per tutta la primavera, altri prenderanno servizio su diverse linee.

Questo passo, che accompagna il passaggio del paese verso i moderni standard ferroviari, è il futuro della MAV – Magyar Államvasutak che fù pioniera della trazione ferroviaria.

Il nuovo Mav-Start Kiss nella stazione di Nyugati

Il trasporto su rotaia fa la sua apparizione nel territorio ungherese sull’onda della rivoluzione industriale avviata dalle sessioni parlarmentari tra il 1825 e 1827 in cui si delineò la linea industriale del Paese.

“E’ mediante l’implementazione di un sistema di trasporto che vogliamo mettere le fondamenta per la prosperità finanziaria della nostra nazione. Le linee princiapli metteranno in comunicazione il nostro Paese e ci aprirarnno la starda verso il mondo portando benessere in tutti gli angoli d’Ungheria.” Così il conte István Széchenyi diede il via alla nascita delle ferrovie ungheresi.

Nel 1836 venne annunciato un piano per lo sviluppo di 13 linee ferroviarie, la prima delle quali vide la luce il 15 giugno del 1846: era la Pest-Vác. Non tutti erano particolarmente ottimisti in merito a questo svliuppo. Ferenc Deák dichiarò che secondo lui non ci sarebbe mai stata una ferrovia tra Pest e Debrecen. Così non fù, e al tempo della rivoluzione del 1848 il Paese contava già 243 km di rotaie.

Nel 1857 fu innaugurata la prima linea a solo scopo industriale per permettere il trasporto del carbone dalle miniere di Pécs al porto sul Danubio di Mohács e dieci anni dopo erano ben 2279 i km di strade ferrate.

A supporto dello sviluppo del comparto ferroviario nacquero molte fabbriche legate al settore. I primi locomotori in uso erano di fabbricazione belga, ma con la fondazione della MÁV, nel 1869, venne data un’ulteriore spinta allo sviluppo della trazione a vapore. Le sue officine destinate alla costruzione di locomotori iniziarono la produzione nel 1873 anche grazie alle conosceze sviluppate dai sui ingegneri che lavorarono nello stabilimento della Hungarian-Belgian Machine and Shipbuilding Company di Kőbányai, specializzata nella produzione di motori, e alle fonderie di Ábrahám Ganzaperte nel 1844, grandi protagoniste della storia ferroviaria magiara. Il tutto si tramutò in un successo mondiale quando all’esposizione internazionale di Parigi del 1900 venne presenta, e premita, la locomotica MAV Express, che poteva viaggiare a 100km/orari.

Locomotore Máv Express disegnata da Zsigmond Kordina.

Altro personaggio chiave di questo successo fù il segretario di Stato Gábor Baross (1848-1892), poi ministro dei trasporti, che accantonò il prezzo del biglietto basto sui km percorsi per rimpiazzarlo con tariffe fisse in base alle zone di destinazione. Questa politica diminui il costo dei biglietti ed aumentò il numero di passeggeri dando slancio a tutto il settore.

Nel 1932 venne completa la prima linea elettrificata Budapest-Hegyeshalom che fù innaugurata con un tributo a Kálmán Kandóche ebbe un ruolo decisivo nello sviluppo delle locomotive elettriche.

Il treno Máv Arpád prodotto dalle officine Ganz-Jendrassik

Nel 1934 il treno diesel Árpád sviluppato da György Jendrassik (1898-1953), genio della trazione diesel, completò il tragitto Budapest Vienna in sole 2 ore e 57 minuti, un successo clamoroso per l’epoca. MÁV divenne quindi la prima compagnia in Europa ad introdurre convogli a propulsione diesel sia in ambito nazionale che internazionale. Sono invece del 1964 le MÁV Classe V43spina dorsale odierna, che grazie ai loro affidabili motori sono ancora molto diffuse su tutte le linee del Paese.

Locomotore MÁV Classe V43 soprannominato Cirmos

Il futuro del gruppo MÁV non si ferma però ai soli nuovi treni messi in circolazione negli anni 2000. E’ già in fase di progettazione la linea ad alta velocità che collegherà Budapest a Belgrado e anche le Ferrovie Italiane partecipano allo sviluppo del trasporto ferroviario magiaro. E’ del 2019 la firma di un protocollo di sviluppo ed implementazione di soluzione tecniche e innovative dell’infrastruttura e per lo sviluppo commerciale delle stazioni, oltre alla crescita del flusso di traffico tra Ungheria e Italia per il trasporto di passeggeri e merci.

 

© Riproduzione riservata

Foto: railwaygazette.com, innoteka.hu, euroastra.blog.hu, hungarytoday.hu, mavcsoport.hu