Articolo di Filippo Marchini

Il 6 giugno 1860 moriva a Palermo Lajos Tüköry, ufficiale ungherese che prese parte all’impresa garibaldina in Sicilia. Tüköry era e resta uno dei personaggi più significativi e amati nella storia dei rapporti tra Italia e Ungheria durante il Risorgimento, senz’altro uno dei più valorosi dal punto di vista militare.

Nato a Körosladány nel 1830 era figlio di un’allevatore di cavalli. Nel 1848-49 si arruolò giovanissimo nella Honvéd, divenendo tenente a soli 18 anni. Si distinse con l’esercito del Generale Bém nella battaglia per la Transilvania, dove combatté anche Sándor Teleki  (di cui abbiamo già parlato) e raggiunse il grado di capitano. Dopo la sconfitta della rivoluzione nel 1849 proseguì la sua carriera militare nella guerra di Crimea nel contingente Turco, una scelta comune ad altri reduci ungheresi tra cui lo stesso István Türr.

La guerra di indipendenza del 1859 lo vide ancora tra le file degli ungheresi in Italia, anche se la pace di Villafranca frustrò le aspirazioni di Kossuth e della legione Ungherese, molti dei cui membri si ritroveranno fianco a fianco nella campagna meridionale. Tüköry fu con i Mille nel 1860, partecipò allo sbarco e a tutti i fatti d’arme fino a Palermo, dove fu tra i primi ad attaccare, il 27 maggio, ma venne ferito da un proiettile al ginocchio. La ferita si mostrò subito critica e nei giorni successivi, nonostante l’amputazione, le condizioni peggiorarono fino alla morte avvenuta il 6 giugno 1860.

Targa commemorativa a Palermo

Lo scrittore e patriota italiano Giuseppe Cesare Abba, nelle sue “Noterelle” ne tramandò un commosso ricordo. Lo stesso Garibaldi si incaricò dell’orazione funebre e la popolazione partecipò lanciando fiori sul feretro. Lajos Tüköry fu sepolto nella Basilica di San Domenico a Palermo, dove nel 1910, in occasione del 50mo anniversario della spedizione, fu eretto un monumento in suo onore (anche una corvetta borbonica di preda bellica prese il suo nome). A lui è dedicato anche un corso cittadino dal 1930.

Oltre ad una strada, un monumento e una scuola nella città natale, nel centenario della morte fu emesso un francobollo commemorativo dalla Magyar Posta.



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Foto: kozterkep.hu, palermoviva.it