Il primo ministro Orbán nella conferenza stampa di oggi 6 aprile ha indicato i pilastri economici su cui si basa la reazione del governo ungherese alle conseguenze economiche dovute alla crisi economica portata dal coronavirus.

Il premier ha dichiarato “Per ogni posto di lavoro distrutto dal virus noi ne creeremo un altro“. Questo è il concetto base della risposta alla crisi del governo ungherese più volte ripetuta anche nelle scorse settimane. Il governo ungherese adotterà un piano di strumenti concentrati soprattutto a creare nuovi posti di lavoro per i disoccupati ungherese. Dal Fidesz più volte hanno fatto sapere che già nel 2010 quando sono andati al governo la situazione era drammatica nel mondo del lavoro ungherese e grazie alle loro politiche economiche sono riusciti a portare la disoccupazione sotto al 4%.

La prima decisione riguarda il deficit annuale dello Stato che passa dal 1% previsto al 2,7%. Questo vuol dire che lo Stato ungherese spenderà di più.

I 5 elementi del piano sono:

  • Conservare posti di lavoro: il governo è pronto a sostenere parte dei costi salariali dei datori di lavoro in caso di lavoro a tempo parziale. “Una forma speciale di sussidio salariale” ha detto Orbán.
  • Creare nuovi posti di lavoro: grazie a investimenti di 450 miliardi di HUF. (1,2 miliardi di euro)
  • Rilanciare settori economici prioritati: in particolare quelli più colpiti come turismo, industria cinematografica, agricoltura, sanità, cibo, logistica, trasporti, edilizia.
  • Finanziare le imprese: verranno concessi prestiti agevolati alle società ungheresi per un importo superiore a 2.000 miliardi di HUF.
  • Proteggere famiglia e pensionati: sarà reintrodotta la tredicesima per i pensionati.

Viviamo tempi difficili, ma potete vedere che nessun ungherese è lasciato da solo. Ce la faremo se ci teniamo cura l’uno dell’altro” ha chiuso Orbán.

 

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