“Bella ciao!” è la canzone simbolo della lotta partigiana italiana, ma è diventata anche canzone globale. Simbolo della lotta contro l’invasore e le ingiustizie in qualsiasi paese del mondo. E’ una canzone popolare italiana, cantata durante la resistenza, ma soprattutto dopo. Tra i partigiani della penisola infatti era ben più apprezzata l’altra grande canzone più politicizzata, “Fischia il vento“. Entrambe sono diventate patrimonio culturale mondiale, ma è indubbio che “Bella ciao” abbia avuto un successo mondiale che esula al solo campo della “resistenza”. Bast pensare che in questi anni la canzone è diventata simbolo anche in una seguitissima serie tv spagnola “La casa di Carta”, dove viene cantata dai rapinatori in segno di libertà e di lotta al sistema.

La storia di “Bella ciao”

“Bella ciao” già negli anni ’50 era diffusa in molti paesi ed aveva diverse versioni in varie lingue. Questa diffusione la si deve soprattutto ai Festival della Gioventù Democratica, festival comunisti che vedevano, e vedono tutt’oggi, coinvolti giovani, studenti e lavoratori nella lotta per il socialismo. I primi festival si sono tenuti nei paesi dell’est Europa: a Praga nel 1947 e a Budapest nel 1949. Tra l’altro l’associazione che organizza il festival, la WFDY, ha la propria sede tutt’oggi ancora a Budapest. Proprio in questi festival la delegazione di giovani italiani portarono questa canzone, la cantarono e la diffusero tra i giovani di tutto il mondo.

Ecco il testo in lingua ungherese di “Bella ciao!”:  

Ed eccola eseguita in un video:



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Foto copertina: gas.social

Fonte della versione della canzone in ungherese: zeneszoveg.hu