Avreste mai detto che il Caffè Illy, presente ovunque nel mondo, in tantissimi bar e ristoranti con il suo logo inconfondibile, è stato fondato da un immigrato nato a 860km da Trieste, città natale della tazza di caffè più famosa in Italia?

Eppure, è proprio così, ed il suo inventore, Ferenc Illy, era ungherese, nato a Temesvár (Timisoara, oggi in Romania) nel 1892, e immigrato a Trieste nel 1933, dove fonda l’omonima azienda. Ma cominciamo dall’inizio.

Illy rimane a Temesvár, sua città natale, fino al completamento dei suoi studi di economia, dopo di che decide di spostarsi a Vienna per lavoro. Quando esplode la Prima Guerra mondiale, Illy decide di arruolarsi nell’esercito austro-ungarico, nel combatte fino al 1918. Finita la guerra, decide di trasferirsi a Trieste, perché innamorato d’una triestina. Essendo una città portuale, a Trieste arrivavano prodotti da tutto il mondo, specialmente dal XVIII secolo, quando la Casa d’Asburgo concesse a Trieste la libertà di gestire il porto. La passione di Illy per il caffè ed il cacao che arrivavano al porto, lo portò a fondare la Illycaffè nel 1933.

Ferenc Illy e la sua invenzione, la “Illetta”

In quegli anni Trieste era già territorio italiano, ed attraverso il porto arrivavano circa 2 milioni di sacchi di caffè all’anno, di cui 350.000 venivano comprati da Illy per essere processati nell’azienda nel sud della città. L’imprenditore non solo s’interessava alla semplice trasformazione del chicco in liquido, ma alla scoperta di aromi, allo studio e allo sviluppo del frutto, ed anche alla produzione stessa della bevanda. In questa rivoluzione del caffè intrapresa da Illy, nel 1934 la sua azienda ottiene il brevetto per il sistema di pressurizzazione che permette di trasportate il caffè preservandone la freschezza.

L’anno successivo, Illy sviluppa la cosiddetta Illetta, ovvero la prima macchina espresso ad alta pressione, grazie alla quale abbiamo oggi le moderne macchine espresso, le quali utilizzano il sistema brevettato di separazione tra riscaldamento e pressione dell’acqua. Ed è così che Illy rivoluziona la cultura dell’espresso in Europa ed inizia a esportare il suo caffè nel continente. Alcuni anni dopo, Ernesto Illy (primogenito di Ferenc), entra in azienda e avendo una laurea in chimica, stabilisce il primo laboratorio di ricerca, che ancora oggi fa un lavoro importante nella ricerca del miglior aroma e gusto per il piacere di tutti gli amanti della bevanda. Infatti, con i nuovi sviluppi l’azienda inizia a produrre il barattolino che in tanti abbiamo a casa.

Negli anni ‘80, l’azienda Illy continua ancora a brevettare le sue invenzioni, quando nel 1982 ottiene il brevetto della macchina selezionatrice digitale, grazie alla quale il colore e la forma dei cicchi di caffè vengono rigorosamente selezionati. Nel 1996, la Illy trasforma il suo logo a quello che conosciamo oggi, e che cerchiamo con vigore in giro per le città quando abbiamo bisogno di una tazzina calda di caffè.

Interno della fabbrica Illy, a Trieste

Ferenc Illy venne a mancare nel 1956 a Trieste, lasciando l’azienda nelle mani di Ernesto, che porterà avanti il suo mestiere con passione fino alla sua morte avvenuta il 3 febbraio 2008. Attualmente, Andrea Illy (nipote di Ferenc) è il presidente, mentre i suoi fratelli Francesco, Anna e Riccardo fanno parte del consiglio di amministrazione.

Oggi la Illy non è solamente un’azienda produttrice di caffè, ma fa anche un lavoro sociale ed artistico. Nel 1999, la Illy fonda l’Università del Caffè, per offrire attività formative per professionisti, appassionati ed imprenditori del caffè. Ormai ci sono 25 filiali dell’Università in città come Sao Paulo, Johannesburg, Kathmandu, Dubai, e tante altre in giro per il mondo.

Invece nel mondo dell’arte, l’azienda lanciò per la prima volta nel 1992 l’iniziativa “Illy Art Collection”, con l’obiettivo di trasformare la semplice tazzina di ceramica (anche essa disegnata dall’artista italiano Matteo Thun) in un oggetto d’arte, grazie alla collaborazione di più di 100 artisti di fama internazionale. Da allora, ogni anno l’azienda lancia una nuova linea innovativa. Quest’anno, per esempio, le tazzine sono state disegnate dall’artista statunitense Robert Wilson, il quale ha trovato ispirazione in diversi paesaggi, sculture ed oggetti.

Ma la famiglia Illy continua anche a mantenere solidi contatti con il paese natio di Ferenc fondatore dell’azienda:  l’Ungheria. Anna Rossi Illy è Console onorario d’Ungheria a Trieste e sponsorizza numerosi eventi sulla cultura ungherese e sui legami di questa con l’Italia. 

 



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Foto: Noileg, Carlo Pezzarolo, Data Manager Online