L’edizione 2021 del Giro d’Italia, la 104-esima nella storia della leggendaria corsa a tappe, ha registrato subito un gradevolissimo record: per la prima nella sua centenaria storia un ciclista ungherese ha indossato la celeberrima Maglia Rosa che contraddistingue il ciclista in testa alla classifica generale.

L’impresa di Attila Valter al Giro

Attila Valter, 22 anni di Csömör (vicino a Gödöllő), chiamato scherzosamente dai telecronisti della RAI “Flagello d’Ungheria”, se l’é presa al termine della sesta tappa del Giro. Il corridore della Groupama-FDJ, già leader della classifica giovani negli ultimi giorni (Maglia Bianca), ha conquistato il simbolo del primato dopo aver concluso al dodicesimo posto la frazione che terminava sull’inedita salita di San Giacomo, dove si è imposto un altro giovane emergente, lo svizzero Gino Mader.  giro d italia

L’ascesa del ciclismo in Ungheria

A causa del Covid il Giro d’Italia non è partito da Budapest come previsto l’anno scorso ma l’Ungheria quest’anno è arrivata comunque in Italia. Come la stragrande maggioranza dei giovani stradisti viene dalla mountain bike, e fino a 18 anni non aveva mai toccato la bici da corsa. Espressione ai vertici della nuova ondata di interesse per il ciclismo che l’Ungheria conosce da qualche anno, Attila spera di ispirare una nuova generazione di talenti nella sua terra natale.

Il ciclismo qui è in forte ascesa, con il Tour d’Hongrie organizzato benissimo sin dalla sua prima edizione nel 2015 a testimonianza della professionalità che circonda il mondo delle due ruote in Ungheria.  “Anno dopo anno c’è sempre più interesse per il ciclismo, soprattutto ora che riceve molta pubblicità con il Giro” ha detto ai giornalisti presenti alla tappa. “Certo non è come il calcio o come il ciclismo in Italia, ma nel mio paese molte persone stanno guardando, praticando e seguendo sempre di più le due ruote”.

Il Giro, conclusosi ieri con il successo del fuoriclasse colombiano Egan Arley Bernal Gomez che si è aggiudicato la seconda vittoria in un Grand Tour dopo la vittoria al Tour de France nel 2019, ha visto Attila terminare la gara con un ottimo 14-esimo posto a 45’:30” dalla Maglia Rosa.

Un bilancio positivissimo per lui e per l’intero movimento cisclistico ungherese che dalle sue imprese riceve ulterior slancio ed entusiasmo per continuare a migliorare, ponendosi nuove mete da raggiungere come quella, forse, di costituire una possibile squadra ciclistica professionistica ungherese da iscrivere all’Unione Ciclistica Internazionale (UCI). Sarebbe anche questa la prima volta nella storia del ciclismo internazionale.



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Foto: telex, giro d’italia