E’ di stamani la notizia riportata dal quotidiano londines The Times che l’ente calcistico europeo potrebbe decidere di spostare la finale del Campionato Europeo dal Wembley Stadion di Londra alla Puskás Aréna di Budapest nel caso in cui non venga revocata da White Hall la quarantena per 2.500 funzionari accreditati.

I ministri del governo britannico stanno discutendo una proposta per esentare i funzionari, i politici, gli sponsor e le emittenti di UEFA e FIFA dall’autoisolarsi all’arrivo, nonostante le preoccupazioni che ciò potrebbe portare a un aumento delle infezioni da coronavirus e provocare un contraccolpo da parte del pubblico.

Da notare che Wembley sarà al 50% della sua capacità di 90.000 per le semifinali del 6 e 7 luglio, così come per la finale dell’11 luglio. L’UEFA ha chiesto che venga concessa un’esenzione che il governo britannico sta accuratamente valutando e ponderando per i rischi che l’eventuale decisione potrebbe contenere.

Puskás Aréna di Budapest: impianto nuovo e capienza al 100%

Budapest sarebbe la soluzione prescelta in virtù delle più blande restrizioni che permetterebbero fra l’altro di utilizzare la piena capienza del nuovissimo e spettacolare impianto al contrario dell’altrettanto spettacolare struttura londinese dove la capienza effettiva verrebbe limitata al 50%. Budapest inoltre ha già ospitato eventi calcistici di livello nell’ultimo anno dalle partite di Champions di squadre inglesi alla finale di Supercoppa europea.

Da notare che uno dei vari motivi che potrebbero far propendere Londra ad una possibile revoca delle restrizioni risiede nell’attuale interesse di veder accrescere le proprie chances di ottenere l’appoggio europeo alla candidatura inglese per ospitare l’edizione 2030 del Campionato del Mondo di calcio.



Per rimanere sempre informato sull’Ungheria: clicca qui!

 

© Riproduzione riservata

Foto: telex