Una stagione non semplice, quella del campionato ungherese 2021/22. Giunti alla dodicesima gara di OTP Bank Liga – ad un terzo delle partite complessive – sono già saltate tre panchine, a causa di un rendimento negativo e di aspettative non rispettate. Gli allenatori sostituiti hanno lasciato, così, anzitempo il proprio posto ritrovandosi, in questo momento, senza nessuna squadra da guidare. Le squadre interessate sono rispettivamente il Mezőkövesd, MTK Budapest e, in ultimo, il Debrecen. Motivazioni e situazioni differenti, dato che i primi due sono stati sollevati dall’incarico, mentre il terzo ha deciso di rassegnare le proprie dimissioni.

Tre panchine saltate: numeri e statistiche

A dispetto di ciò che si pensi, il campionato ungherese nasconde molte insidie e molte compagini si rivelano spesso difficili da affrontare. L’obiettivo è sempre quello di puntare ai primi posti, che permettono di intravedere una speranza europea, rimanendo ben lontani dalle ultime due posizioni, che comportano invece la retrocessione. Essendoci solo 12 squadre, è però semplice ritrovarsi da un momento all’altro a lottare per la permanenza nella massima divisione magiara.

Il primo allenatore a pagare il peso della panchina – e della stagione – è stato Attila Pintér, il quale non è riuscito a ripagare la fiducia del Mezőkövesd. Sono bastate otto gare per convincere la società a chiudere i rapporti con Pintér, sebbene il buon trascorso sulla panchina. Infatti, il mister ungherese ha disputato ben 71 partite come allenatore della squadra (dal 30 dicembre 2015 al 21 dicembre 2016, poi dal 30 novembre 2020 al 4 ottobre 2021). Ma la media di 1 punto a partita ha messo in allarme il club che ha così deciso di ricominciare con un nuovo progetto.

Il secondo allenatore ad essere esonerato è stato Giovanni Costantino, messinese in terra magiara, alla guida del MTK Budapest. Dopo aver fatto da vice a Marco Rossi, ha deciso di mettersi in proprio, ma le cose non sono andate come previsto. Anche per lui otto partite e la media di 1,25 punti a partita, con 3 vittorie, 1 pareggio e 4 sconfitte. Contando anche la Magyar Kupa, si conta un successo in più. Ciò però non è bastato e il giovane 37enne italiano si ritrova senza club prima del previsto.

L’ultimo in questione è invece Szabolcs Huszti, rimasto sulla panchina del Debrecen – compagine neopromossa – per undici partite, nove di campionato e due di Magyar Kupa. La gara (persa) di coppa lo ha spinto a rassegnare le proprie dimissioni, a causa di un rendimento deludente e disatteso. Con una media di 0,90 punti, il giovane allenatore ungherese ha deciso di lasciare la guida della squadra. In totale 27 gare disputate tra seconda e prima divisione.

Tre situazioni differenti, ma con problematiche simili, ovvero la difficoltà nell’ottenere punti e risultati utili.

I nuovi arrivati

Visti gli scarsi rendimenti e l’esigenza di rimettersi in sesto, le società di Mezőkövesd e MTK Budapest si sono mosse per tempo con l’intento di trovare un sostituto capace di portare avanti il progetto in modo concreto e puntuale. Fase ancora di stallo per il Debrecen, ritrovatosi senza allenatore dal 28 ottobre e per ora guidata da Gergő Jeremiás.

Ecco allora che le due squadre si sono affidate, rispettivamente, ad Attila Supka e a Teodoru Vaszilis, pronte ad effettuare quel cambio di rotta che occorre per dare una svolta alla stagione. Per il Debrecen sebbene ieri sia arrivata una vittoria in rimonta per 5 a 3 non si è ancora deciso chi sarà l’allenatore della squadra.



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Articolo di Giovanni Spadavecchia

 

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Foto: Török Attila