Grande impresa dell’AN Brescia che ieri alla Duna Arena ha battuto per 10-7 i campioni d’Europa in carica del Ferencváros dopo una combattutissima battaglia. È un avvio trionfale quello del Brescia nella Champions League post-Covid.

Dopo la volenterosa Dinamo Tbilisi, la squadra di Sandro Bovo mette sotto, nelle magnifiche acque della Duna Arena, pure il Ferencváros campione in carica, confermando la tradizione positiva contro il team di Budapest: anche nel 2018/19 infatti i Leoni bresciani erano usciti imbattuti dal doppio confronto con gli ungheresi (un pari e una vittoria).

Ferencváros – AN Brescia: cronaca della partita

É partita subito forte la formazione bresciana che nel primo parziale aggredisce subito quella ungherese aprendo le marcature in situazione di superiorità numerica con Djordje Lazic su assist di Renzuto mentre una manciata di minuti dopo Fountoulis pareggia i conti per il Ferencváros. Il Brescia peró continua a spingere e Presciutti nel finale di periodo porta i suoi in vantaggio per 2-1 mentre Cannella con un gran gol porta i suoi sul 3-1.

Il secondo parziale é ancora all’insegna dell’aggressività delle calottine biancoblu che vanno ancora a segno con Giacomo Cannella ed Alesiani che si iscrive nel tabellino dei marcatori con un grande gol a 5 minuti dalla fine del secondo tempo. Il Ferencváros prova a reagire riuscendo peró a trovare la rete solo nel finale con il mancino preciso e potente di Zalánki.

Nel terzo parziale la squadra ungherese recupera terreno, complice un po’ di stanchezza di Presciutti e compagni. Jokovic segna il 6-2, ma Bicari, Fountoulis, Varga riportano il Ferencváros a -2 sul 7-5. Jaksic segna il momentaneo meno uno, ma l’AN Brescia trova le energie per segnare altri due gol con Vlachopulous e Gitto. Il terzo periodo si conclude sul 9-6.

Il quarto ed ultimo tempo si apre con il gol del Ferencváros e porta la firma di Jansik. Per tutto il parziale finale l’AN Brescia si difende con le unghie e con i denti e chiude la pratica con Renzuto a 2 minuti dalla fine. Risultato finale 10 a 7 per il Brescia.

Grande prova dei lombardi

In definitiva i lombardi sono apparsi più intensi e concentrati, scavando il gap nei primi due quarti grazie alle parate di Del Lungo e le ripartenze martellanti di tutti i suoi elementi, riuscendo a reggere al ritorno degli ungheresi offrendo una difesa vicina alla perfezione negli ultimi 7 minuti. Superba quindi la prova della compagine lombarda, anche in fase difensiva, che si porta in testa al proprio raggruppamento e punta dritto alla Final Eight.

Volendo infine spezzare una lancia in favore dei magiari c’é da dire che la FTC partiva svantaggiata per una lunga serie di malattie ed infortuni che di recente hanno falcidiato le sue fila. In particolare Márton Vámos e Gergő Zalánki, al rientro dopo malattia ed infortunio, sono apparsi fisicamente ancora lontani dalla loro forma abituale che permise al Ferencváros di vincere la Champions League nella passata stagione.



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Foto: dw.com