L’addio

Si è spento a soli sessantatré anni il pianista messinese Melo Mafali. La causa del decesso sembrerebbe essere stata l’infezione da coronavirus. Il fatto è avvenuto nella notte tra il 29 e il 30 novembre ad Ajka, cittadina vicino al lago Balaton.

Il musicista si trovava in Ungheria per occuparsi di un progetto artistico. Avrebbe dovuto tornare in Italia ma è rimasto bloccato a causa dell’esito positivo del tampone fatto tre giorni prima del decesso. Nelle ultime ore la sua situazione è peggiorata drasticamente fino al ricovero d’urgenza all’ospedale Imre Magyar.

Una vita per la musica

Non solo pianista, ma anche compositore e arrangiatore, Melo Mafali viveva a Colonia, dove si dedicava alla sua carriera di musicista.

Tra i suoi lavori più celebri si ricordano Babylons Acumen (1992), Aida presents Mythos (1995), El Libro de la Luna (1993). Ha composto anche musica per ensemble e strumenti tradizionali, oltre che composizioni elettroniche. Tra le sue composizioni classiche numerosi brani per ensemble orchestrali, pianoforte solo, o per due pianoforti, chitarra e piano, trii, quartetti. 



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Foto: messinatoday