Viale Andrássy è sicuramente una delle strade più note del centro di Budapest – non è un caso che la linea metropolitana M1, la più antica della città, ne segua il percorso con fermate in corrispondenza di alcuni luoghi simbolo della città.

Non tutti sanno che in questo viale, a pochissima distanza della fermata della metropolitana Bajza utca, ci sono tre musei, che seppur dall’esterno passino abbastanza inosservati, sono in realtà delle chicche capaci di soddisfare gusti ben diversi!

Si tratta della Villa di Ráth György, del Museo di arti orientali Hopp Ferenc e del nuovissimo Museo di Arte contemporanea Q Contemporary.

Vi portiamo a scoprirli in questo articolo!

Q Contemporary – Museo di Arte contemporanea

A pochi metri di distanza dalla fermata della metropolitana Bajza utca si trova Q Contemporary, un museo di arte contemporanea di recentissima inaugurazione. L’istituzione, che occupa interamente un edificio signorile del XIX secolo, ha infatti aperto i battenti a settembre 2021.

q contemporary budapest

Foto: Q Contemporary, edificio

Nei 600 metri quadri di spazio espositivo, sono organizzate mostre temporanee sia di artisti affermati che di artisti emergenti attivi a partire dalla seconda metà del XX secolo in Europa centro-orientale.

Non tutti sanno che i fondatori del museo sono di nazionalità cinese e che il loro interesse in Ungheria deriva dalla volontà di esplorare, condividere e celebrare le influenze che la cultura ungherese e cinese hanno e hanno avuto, rafforzando così il dialogo culturale tra le due nazioni.

Museo delle arti orientali Hopp Ferenc

Praticamente di fronte al Q Contemporary, dall’altro lato della strada, si trova il Museo delle arti orientali Hopp Ferenc.

Situata in un signorile edificio che originariamente era l’abitazione dell’omonimo fondatore, l’istituzione è stata fondata nel 1919 grazie al lascito che Hopp Ferenc, collezionista d’arte e mecenate, ha lasciato allo Stato ungherese, per fondare quello che per lungo tempo ha avuto il titolo di unico museo di arte orientale in Ungheria.

Ferenc hopp museo giardino

Foto: dettaglio del giardino orientale del Museo Hopp Ferenc

La collezione di oggi è risultato di varie donazioni che si sono aggiunte alla collezione originaria nel corso del tempo: in totale si possono contare più di 30.000 reperti provenienti da Cina, Giappone, India, Sud-est asiatico, Nepal, Tibet, Mongolia, Corea e Vicino Oriente.

Oltre alla collezione permanente, il museo ospita una biblioteca dedicata all’arte orientale e si configura come specifico centro di ricerca scientifica e culturale. L’attività di studio dà ciclicamente origine a delle mostre temporanee il cui intento è quello di instaurare un dialogo contemporaneo e inclusivo tra gli oggetti della collezione e le culture di appartenenza.

La Villa di Ráth György

A meno di 10 minuti a piedi dai musei sopra descritti, la Villa di Ráth György è raggiungibile percorrendo via Bajza – strada perpendicolare a viale Andrássy – a cui si accede all’incrocio in corrispondenza della fermata della metropolitana omonima, nostro punto di riferimento in questo tour circoscritto.

György Ráth villa

Foto: edificio Villa Ráth Gyorgy 

Arrivati al numero 12 del viale Városligeti, vi troverete davanti alla signorile villa di Ráth György, noto per essere stato il primo direttore generale del Museo di arti applicate di Budapest, museo chiuso ormai da anni per lavori di ristrutturazione. Questo luogo culturale, considerato a tutti gli effetti un’appendice del Museo di arti applicate, è oggi un nuovo punto di riferimento per tutti gli amanti dello stile dell’Art Nouveau.

La Villa è arredata con pezzi autentici e rappresenta un modello abitativo delle classi borghesi del tempo, ma non solo: l’istituzione ha voluto dare spazio anche alle arti applicate contemporanee dedicando due sale della Villa a mostre temporanee a tema!



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Foto: Q Contemporary, Ráth György Villa, Hopp Ferenc Museum.