Rassegna stampa settimanale curata dal sito Live in Budapest con le principali notizie apparse su giornali e blog ungheresi. 

Sciopero della scuola

Sciopero della scuola oggi, ma all’ungherese. I professori si asteranno dalle lezioni per le prime due ore di lezione. Se vi sembra poco, ricredetevi. L’ultimo sciopero, anch’esso di due ore, risale a ben 5 anni fa e oggi dovrebbero aderire 50000 docenti contro i 25000 di allora.Lo sciopero arriva anche dopo un braccio di ferro sulla sua legittimità costituzionale, dato che la nuova costituizone ungherese, detta Legge Fondamentale, pone paletti molti severi all’astensione dal lavoro. Tecnicamente è uno sciopero di “messa in allarme” verso le vere lotte. I sindacati chiedono il ritorno alle24 ore settimanali di aula, aumenti salariali, fine della centralizzazione dell’istruzione. Il sindaco di Budapest, il liberale Karacsony, ha espresso la sua solidarietà allo sciopero, anche in qualità di marito di un ex insegnante (telex) Dura invece la replica del governo. Secondo il ministero delle risorse umane “lo sciopero non resterà senza conseguenze” (hvg)

Orban in pasticceria, ma senza maschera

Siparietto settimanale di Orban sui social, in cui posta un video mentre ordina in pasticceria mignon al punch e Rakoczi turo, sorta di dolci alla ricotta zuccherosissimi, in compagnia di Tamas Menczer, uno degli astri nascenti della nuova generazione di Fidesz, che sfiderà in un confronto che promette scintille, Szell BErnadett nel colleggio di Budakeszi alle prossime elezioni. Nota stonata il cartello sul bancone “obbligo di mascherina”, come prescrivono le regole, mentre nè Orban nè Menczer la indossano. (nèpszava)

Sanità in crisi

Secondo i recenti dati dell’Ufficio Nazionale di Statistica la Sanità ungherese ha perso in un anno 17000 lavoratori, passando dai 197.000 del 2020 ai 180.000 del 2021. 28 mila invece il calo comprensivo degli occupati nel sociale. E’ l’effetto della riforma della Sanitò introdotta dal governo a inizio 2021 e della fortissima pressione a cui è stata sottoposta la categoria. e il calo aumenta ancora di più il carico su chi è rimasto, dice Soos Anna dei sindacati di categoria (hvg)

Riprende il campionato

Finita la pausa invernale, è ripreso il massimo campionato di calcio ungherese con il superderby della nazione Ferencvaros – Ujpest, che ha visto gli uomini del nuovo trainer, il russo Cherchesov, imporsi per 1-0 sui lilak, passati sotto la nuova proprietà cinese. Accanita la lotta al vertice con Ferenvaros, Puskas Akademia e Kisvarda, racchiusi in tre punti (Nemzeti Sport)

Orban a Mosca, la storia di un amore

Articolo di index che ripercorre gli ultimi anni delle relazioni tra Mosca e Budapest. Putin aveva un rapporto speciale con i socialisti ungheresi e Gyurcsany, ed era duramente attaccato da Orban, allora all’opposizione. Il punto piu basso lo si raggiunse nel 2008 durante la guerra in Georgia con ORban a difendere le rivoluzioni arancioni, stesso colore di Fidesz. Ma con Orban al potere ha prevalso la ragion di stato, con Viktor e Vladimir che si sono scambiati almeno una visita all’anno, ottimi rapporti energetici su gas e nucleare. Oggi Orban a Mosca può essere un prezioso uomo della trattativa tra Occidente e Putin. (index)

Non è un vaccino cinese per vecchi

Pietra tombale forse sul vaccino cinese Sinopharm, con cui l’Ungheria ha vaccinato i suoi over 60, anche se gli studi in cina erano stati condotti sui giovani. Gli esami sui campioni statistici ungheresi dimostrano come la protezione offerta dal Snopharm sugli anziani sia stata molto bassa, e che il Sinopharm non protegga assolutamente dalla variante Omicron. Per chi ha avuto due dosi di cinese e la terza di Pfizer, è necessaria la quarta dose, avvertono gli esperti (index)

Detari scende in campo

Nel colleggio di Kobanya-Kispest alle prossime elezioni scenderà in campo anche un grande n.10, si tratta di Lajos Detari, il piu grande talento del cancio magiaro tra gli anni 80 e 90, 61 presenze in nazionale, che ha giocato anche in Italia con le maglie di Bologna, Ancona e Genoa. Si candida per il “Movimento delle Soluzioni”, la terza via della politica ungherese, con a capo il miliardario del porno Gattyan Gyorgy (telex)

Orban a Mosca

“a causa di questa coreografia non siamo mai stati cosi lontani” ironizza Orban quando parla in conferenza stampa congiunta con Putin, ai due lati opposti di un palco enorme, che solo a Mosca ci potremmo immaginare. Orban a Mosca deve inchinarsi a chi ha ancora piu influenza di lui, dalla lunga telefonata di Putin con Draghi, alla preparazione dell’arrivo di Boris Johnson domani, e la clonferenza stampa prevista per le 14 inizia solo alle 17. Riguardo alla crisi in Ucraina invita a seguire il modello ungherese: membro della NATO e dell’UE, ma con ottimi rapporti con la Russia. Ma nei fatti ottiene un ulteriore sconto sul prezzo del gas, eallungamento del contratto, in cambio dell’opposizione al dispiegamento di nuove truppe NATO sul suo territorio. E poi, come in ognuno degli ormai 12 incontri tra i due leader, si parla a lungo di aumentare i rapporti culturali e le linee aeree tra i due paesi.. (telex)

In alto i tassi

Le banche ungheresi hanno proseguito a febbraio, il trend in corso a gennaio con rialzi dei tassi di interesse che hanno interessato anche i mutui casa e i prestiti personali. Ci sono casi di aumenti considerevoli fino al 10 percento. (hvg)

Sfida TV Orban – MarkiZay

Si continua a parlare del duello televisivo a cui MarkiZay ha sfidato Orban in vista delle elezioni del 3 aprile. Una provocazione dato che Orban rifiuta di partecipare a duelli elettorali da ben 16 anni. Alla domanda di 24.hu, reti TV quasi indipendenti come RTL e ATV, ma anche la governativa TV2 si dichiarano interessate all’eventuale sfida, che però ha poche possibilità di aver luogo: Orban non avrebbe il controllo della situazione, potrebbe ricevere attacchi imprevisti e MarkiZay si è dimostrato molto abile in queste situazioni in passato. Inoltre Orban a detta degli esperti aveva perso quell’ultimo duello dle 2006 contro Gyurcsany. Dal governo rispondono che una decisione verrà presa solo all’inizio ufficiale della campagna elettorale, 50 giorni prima delle elezioni (24.hu)

I portabandiera

Saranno Kékesi Márton e Tóth Zita, sci alpino, i portabandiera ungheresi nella cerimonia di apertura delle olimpiadi di Pechino, in programma domani alle 13, ora dell’Europa centrale, e non Liu Shaolin e Liu Shaogon, i fratelli sinoungheresi capaci di trascinare la squadra magiara al primo storico oro nello short track nella scorsa edizione dei giochi olimpici. I fratelli saranno a riposo dato che già sabato scenderanno in pista per la staffetta mista, con ottime possibilità di medaglia. Lo sci alpino ritorna portabandiera, da allora solo pattinatori velocità o artistici, dopo le olimpiadi di Lillehammer 1994 (Magyar Nemzet)



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Fonte: Live in Budapest

Foto di copertina: Coceancig/UngheriaNews