I lavori legati ai temi della pace tratti dall’opera di Yoko Ono, la più nota artista e musicista giapponese contemporanea ed ex moglie di John Lennon, sono esposti alla mostra The War is Over! If You Want It – Tribute to Yoko Ono. La mostra è stata inaugurata al Museo Nazionale Ungherese di Budapest e rimarrà aperta fino al 18 febbraio 2023.

L’artista contemporanea di fama mondiale, che compie 90 anni a febbraio, presenta opere interattive e performative, oltre a dipinti, sculture e cortometraggi. László L. Simon, Direttore Generale del Museo Nazionale, ha sottolineato che la mostra Yoko Ono vuole sensibilizzare sull’importanza della pace. Non c’è bisogno di guerra, perché non ci sono mai veramente vincitori, solo perdenti, e i conflitti etnici e le questioni economiche non si risolvono con le armi. 

“I destini di molti ungheresi sono stati coinvolti anche nell’insensato conflitto armato in Ucraina, in cui molti ungheresi della Transcarpazia hanno perso la vita o sono fuggiti dalle loro case”

Il ricavato della mostra a sostegno delle vittime della Transcarpazia

Il direttore generale ha affermato inoltre che i proventi della mostra di Yoko Ono saranno utilizzati per sostenere le vittime della Transcarpazia nella guerra in Ucraina. Gábor Gulyás, curatore della mostra ha ricordato in conferenza stampa che cinquantadue anni fa, sono stati pubblicati a New York i volantini: “ La guerra è finita! Se lo vuoi”. Ha sottolineato che questa espressione di attivismo pacifista è tornata di attualità a causa della guerra in Ucraina. Al progetto che aveva avviato Yoko Ono, si era poi unito John Lennon in segno di protesta contro la guerra in Vietnam. La mostra presenterà più di 30 opere importanti dell’artista, il maggior numero di opere mai esposte insieme in una mostra in Ungheria.

Tra le installazioni: Open your mind 90, Cut off e l’Albero dei desideri

L’installazione Open your mind 90 ispira all’apertura mentale, con l’utilizzo di una chiave, motivo importante nella cultura giapponese e orientale.

La performance Cut off è stata una delle prime azioni artistiche nella storia dell’arte a diventare un evento artistico pubblico. Yoko Ono la eseguì per la prima volta al Sogetsu Art Center di Tokyo nel 1964, e successivamente a New York e in diverse grandi città occidentali. Nella versione originale, il pubblico poteva tagliare un pezzo del vestito di Yoko Ono.

La performance sarà proiettata nove volte alla mostra di Budapest. Alla conferenza stampa hanno partecipato anche i due ambasciatori dell’azione di sostegno della Transcarpazia, l’attrice Nelli Szűcs e l’attore Zsolt Trill. Il 18 febbraio all’ ultima proiezione parteciperà anche il musicista Sean Lennon, figlio di Yoko Ono e John Lennon. 

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Nell’atrio dell’edificio sarà presente un’installazione chiamata l’Albero dei desideri, sul quale i visitatori potranno apporre desideri e messaggi per la pace in Ucraina. Dopo la mostra, i messaggi appesi all’albero saranno inviati in Islanda, alla base della Imagine Peace Tower, sull’isola di Viðey nella baia di Kollafjörður – ha dichiarato Gábor Gulyás.

L’artista giapponese più influente del modernismo del secondo dopoguerra, ha costruito ventuno set di scacchi bianchi, il primo è esposto a New York al MoMA (Museum of Modern Art), e due set di scacchi saranno presentati alla mostra di Budapest con il titolo Play it by Trust, uno proveniente dalla collezione del Ludwig Museum.

Info e biglietti

Orari: lun-dom 10-18
Biglietti: Link per acquistare i biglietti: qui
Adulto: 2,800 fiorini
Ridotto/giovani fino ai 26 anni: 1,400 fiorini

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Fonte: hungarytoday.hu   Fonte foto: hungarytoday.hu