Il susseguirsi di 106 colonne alte 10 metri con le estremità svasate a forma di imbuto crea un gioco di chiaroscuri con la luce artificiale del sotterraneo, creando un’atmosfera a tratti inquietante.
Sembra di essere in un film di fantascienza post apocalittico oppure di essere al centro di una realtà distopica di qualche mondo parallelo e invece siamo nel cuore della collina Gellért a Budapest, nel serbatoio d’acqua József Gruber.

cisterna gellert psy

 

La cisterna sotterranea nella collina Gellért

L’enorme bacino, costruito tra il 1972 e il 1980, prende il nome dal suo progettista J. Gruber e fa parte della rete di cisterne per l’approvvigionamento d’acqua della capitale.
La struttura è formata da due enormi piscine identiche che possono contenere fino ad 80 milioni di litri d’acqua ideate per soddisfare il fabbisogno idrico di gran parte del centro e dell’area sud di Budapest.

cisterna gellert buco

Ventidue secondi e mezzo è la durata dell’eco nel serbatoio

A contribuire a creare quest’atmosfera misteriosa è anche l’acustica: ventidue secondi e mezzo è la durata dell’eco lì dentro, il suono rimbalza tra le 106 colonne e i muri di cemento prima di ritornare indietro.

L’ubicazione del serbatoio non è casuale: l’elevata posizione permette di sfruttare la forza di gravità per facilitare la ridistribuzione dell’acqua che proviene in gran parte dall’isola di Csepel.

cisterna gellert tunnel
Si tratta di una straordinaria opera ingegneristica soprattutto se si considera il periodo in cui fu costruita: il suo ideatore József Gruber, in quei tempi rettore dell’università tecnologica di Budapest, professore e preside della facoltà di ingegneria meccanica, studiò a fondo la dinamica del percorso dell’acqua nelle due cisterne e trovò la forma adatta per garantirne il flusso continuo in modo tale da conservarne la freschezza e la qualità.

cisterna gellert acqua

 

In occasione della Giornata Mondiale dell’acqua il bacino si può visitare

A turno, almeno una volta all’anno, le due piscine vengono svuotate per permetterne la manutenzione e la pulizia.
Solitamente, ciò avviene a ridosso della “Giornata Mondiale dell’acqua”, il 22 marzo e per l’occasione vengono organizzate delle visite guidate aperte ad un numero limitato di persone.

Viste le tante richieste e per avere informazioni sulle prossime aperture al pubblico, vi consigliamo di seguire la pagina Facebook dell’acquedotto di Budapest: Fővárosi Vízművek.

Ecco una galleria d’immagini del bacino d’acqua Gruber.

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Fonte immagine di copertina: Hungary Today
Fonte immagini:
Fővárosi Vízművek Facebook-oldala