Oltre 1800 km in bicicletta da Milano a Budapest. Questo il percorso del Balkan Inter Campus Bike Tour affrontato da Vincenza Lofino, Enzo Bernasconi e Juri Monzani. Si tratta di 2 cicloviaggiatori e un allenatore dell’Inter Campus, partiti con lo scopo sociale di raccogliere fondi per l’Inter Campus situato a Budapest. 

Partiti da Milano, precisamente dallo Stadio San Siro, lo scorso 22 luglio, sono arrivati nella capitale ungherese l’11 agosto, dopo oltre 20 giorni di pedalate. La rotta balcanica ha permesso a Vincenza, Enzo e Juri di attraversare 4 stati ed incontrare 3 Inter Campus (Domanovici, Sarajevo e Budapest)e 6 Inter Club (Piacenza, Forlì, Modena, Pesaro, Belgrado e Budapest)

Il progetto e la raccolta fondi

L’intera raccolta fondi del Balkan Inter Campus Bike Tour verrà devoluta in favore dell’Inter Campus Ungheria. Qui sono ospitati oltre 120 bambini (dai 3 ai 16 anni) suddivisi nei nuclei di Budapest, Debrecen e Szendrolad. I bambini coinvolti nei vari progetti invece sono oltre 200. La raccolta fondi, nonostante il tour sia terminato, andrà avanti  ancora per alcune settimane. Per dare il tuo contributo CLICCA QUI

“Un’avventura che va oltre i colori nerazzurri e i confini calcistici in quanto sostiene un programma di inclusione sociale per bambini e bambine in tutto il mondo” – Vincenza Lofino

Inter Campus Balkan Bike Tour – Fonte: www.facebook.com/vlofino

Inter Campus Ungheria

L’Inter Campus Ungheria nasce ufficialmente nel 2010 in collaborazione con l’associazione no-profit Love is the Answer. L’associazione supporta l’educazione e la promozione umana dei bambini orfani o di minorazione etniche e si occupa della formazione pedagogica-sportiva degli istruttori. In questo progetto sono coinvolti circa 120 bambini, 50 coinvolti direttamente e 80 seguiti direttamente dalla Casa Bambini Cseppko, sede di Love is the Answer e dell’Inter Campus.

Il secondo progetto invece nasce nel 2011 e vede coinvolti circa 100 bambini, di cui l’80% di etnia rom. Inoltre lo scopo principale è quello di integrare loro insieme ai bambini ungheresi. Il progetto ha sede a Szendrolad, comune a pochi chilometri dal confine con la Slovacchia.

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