A molti sarà capitato, almeno una volta nella propria vita, di sentir nominare il Premio Pulitzer, il più celebre e quotato riconoscimento nel campo giornalistico e delle arti, spesso associato, per importanza, al noto Premio Nobel. Tuttavia, solo in pochi conoscono la storia dell’uomo che dette il nome a questo premio: l’ungherese Joseph (Jozsef) Pulitzer. In questo articolo ne racconteremo l’affascinante storia.

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Medaglia concessa al vincitore del Premio Pulitzer, 1928

Jozsef Pulitzer nasce nel 1847 a Makó, nell’Ungheria meridionale, in una facoltosa famiglia di religione ebraica. Pochi anni dopo la sua nascita si trasferirà a Pest con la famiglia, dove verrà educato da un precettore privato. Tuttavia, dopo la morte del padre, la famiglia Pulitzer conoscerà la povertà, motivo che porterà il giovane Jozsef ad emigrare negli Stati Uniti. Appena sbarcato a Boston, a soli 17 anni, per racimolare i primi guadagni sicuri, Pulitzer si arruolerà nell’esercito nordista per combattere nella Guerra civile americana. Terminato il conflitto, Pulitzer si trasferisce a St. Louis, dove inizierà finalmente la carriera di giornalista, che lo renderà nell’arco di cinquanta anni uno degli uomini più influenti di tutto il paese.

A St. Louis inizia a scrivere inizialmente per un giornale in lingua tedesca, il Westliche Post, punto di riferimento della copiosa comunità tedescofona del Missouri. Successivamente, vendendo le azioni di sua proprietà del giornale, riesce ad acquistare due importanti quotidiani locali, che fonderà in un unico giornale: il St. Louis Post-Dispatch. A questo punto Pulitzer diviene a tutti gli effetti uno degli uomini più facoltosi e importanti della città, diventando anche deputato nel Missouri per il Partito Repubblicano.

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Tomba monumentale di Joseph (Jozsef) Pulitzer al cimitero Woodlawn di New York

Ma Jozsef Pulitzer, ormai naturalizzato americano col nome di Joseph, non si accontenta. Appena 25 anni prima a Pest soffriva la fame, adesso è diventato un uomo d’affari ed un giornalista quotato, e vuole fare il salto di qualità, uscendo dallo stato del Missouri. Così nel 1883 compra un giornale sull’orlo della bancarotta, il New York World, che in pochi anni diventerà uno dei giornali più letti del paese. Due anni più tardi, a conferma della sua grande influenza nella società, Pulitzer verrà anche eletto alla Camera dei Rappresentanti con il Partito Democratico, divenendo così uno degli uomini più importanti del paese.

Nell’ambito giornalistico, Joseph Pulitzer è considerato l’inventore della diffusione di massa della carta stampata e del giornalismo scandalistico, che portò il suo New York World ad essere il giornale preferito nelle fasce meno abbienti della società americana. Infatti, concentrato su crimini, scandali ed investigazioni, il giornale di Pulitzer arriverà a vendere più di 600.000 copie nel 1890.

Portrait Of Joseph Pulitzer

Ritratto di Joseph (Jozsef) Pulitzer

Ma oltre al Pulitzer giornalista, uomo d’affari e politico, vale la pena di ricordare anche il Pulitzer filantropo. Non a caso, dopo vari tentativi falliti in vita, nel suo testamento lascerà un’ingente somma di denaro per l’apertura di un corso di studi avanzati di giornalismo presso l’Università Columbia di New York. Così, nel 1912, vedrà la luce uno dei primi corsi universitari al mondo nell’ambito giornalistico, oggi ritenuto a livello internazionale il migliore nel suo genere. Inoltre, sempre post mortem e per sua volontà, verrà istituito dall’Università Columbia il celebre Premio Pulitzer, consegnato per la prima volta nel 1917 ed ancora oggi ritenuto il massimo riconoscimento internazionale nel campo del giornalismo.



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Foto: Mountains of Travel, Gardens of Stone, Commons wikimedia