La celebre sinagoga di Dohány utca, tra i luoghi più celebri ed amati della capitale magiara, è stata insignita qualche giorno fa di uno dei riconoscimenti europei più importanti: il Marchio del Patrimonio Europeo. Fondato nel 2013 dalla Commissione Europea, il Marchio ha come obiettivo quello di individuare quei siti del patrimonio europeo che rappresentino delle pietre miliari nella creazione dell’Europa attuale: “testimoni degli albori della civiltà oppure dell’Europa così come la conosciamo oggi, questi siti celebrano e simboleggiano gli ideali, i valori, la storia e l’integrazione europei”, si legge sul sito ufficiale del premio.

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Logo ufficiale del Marchio del Patrimonio Europeo

Dunque, non un riconoscimento artistico, di cui la sinagoga non ha bisogno, ma ideale e valoriale. Costruita nella seconda metà del XIX secolo, la Sinagoga di Dohány utca è il luogo di preghiera ebraico più grande d’Europa ed il secondo (o terzo, a seconda delle misurazioni) del mondo. Ma, aldilà della sua maestosità e bellezza artistica, la sinagoga rappresenta un ponte di pace ed integrazione. Infatti, la di Grande Sinagoga di Budapest venne edificata per volontà della comunità ebraica neologa della capitale, che aveva come obiettivo quello di assimilarsi a pieno nella società ungherese, senza però dimenticare le proprie radici religiose e culturali.  Non a caso, il Marchio del Patrimonio Europeo definisce questo luogo religioso come “un simbolo di integrazione, ricordo ed apertura al dialogo”.

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Accademia di Musica Ferenc Liszt di Budapest

In ogni caso, il riconoscimento concesso alla sinagoga di Dohány utca è il terzo assegnato dal Marchio del Patrimonio Europeo ad un sito simbolico in territorio ungherese. Infatti, prima del celebre luogo di preghiera ebraico, fu un altro importante luogo della capitale magiara ad ottenere il premio. Si tratta dell’Accademia di Musica Ferenc Liszt, che la giuria scelse in quanto “valorizza il nostro patrimonio musicale pur mantenendosi fedele al suo spirito di apertura, creatività e innovazione e al suo carattere europeo e internazionale.”. L’altro sito, invece, si trova a Sopron, nell’Ungheria occidentale, e celebra un evento recente della storia europea: il Parco del Memoriale del picnic paneuropeo. Questo luogo venne scelto in quanto “celebra l’Europa unificata e senza confini nata dagli eventi del 1989”. Infatti, in occasione della manifestazione del “picnic paneuropeo”, organizzata il 19 agosto 1989, l’apertura temporanea del confine tra l’Ungheria e l’Austria offrì a quasi 600 cittadini della Repubblica democratica tedesca la possibilità di scappare nell’Occidente libero, segnando l’inizio della fine del blocco socialista dell’Est Europa.

 

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Foto: Vendomemag, Progettare in Europa, Wikipedia