Spesso i turisti si lamentano del servizio ricevuto nelle attività commerciali del centro-est Europa. “I popoli dell’est sono freddi, rudi e per niente gentili con gli stranieri“, è una frase spesso ripetuta, ed è vero che la “cultura del servizio al cliente” si sta affermando solo negli ultimi anni in questi paesi. Ma cerchiamo per un attimo di metterci dal punto di vista opposto, perché anche le persone locali spesso accusano alcuni turisti di essere poco rispettosi. Ecco sette consigli per rapportarsi al meglio con le persone locali durante le vostre vacanze.

1- NON ASPETTATEVI CHE TUTTI SAPPIANO L’ITALIANO

Molti italiani sono convinti che anche all’estero si parli italiano. E quindi quando fermano qualcuno per strada, quando entrano in un negozio, ristorante o in un ufficio iniziano immediatamente a parlare in italiano. Questo lascia non poche volte sorpresi i locali che spesso non parlano la lingua del bel paese. Se non si conoscono lingue straniere si può cercare di parlare a gesti e con qualche parola in italiano, ma cercate di capire anche lo stato d’animo dell’interlocutore che potrebbe anche non essere particolarmente disponibile a sforzarsi a capire una lingua a lui ignota.

2-  CHIEDETE PRIMA SE PARLANO UNA LINGUA STRANIERA

Spesso i turisti, e qui non solo gli italiani, iniziano a parlare la “lingua del mondo”, l’inglese, speditamente, senza neanche porsi la domanda se l’interlocutore lo parla. Iniziare una conversazione, una frase, un ordine chiedendo alla persona se parla inglese, non è solo buona educazione, ma anche un segno di rispetto.

etterem2.jpg

3- INIZIATE SEMPRE CON UNA PAROLA DI GENTILEZZA

Un’altra regola generale. Quando si ordina o si chiede qualcosa si inizia sempre con una forma di cortesia. Troppo spesso turisti dall’inglese maccheronico si dirigono a un bancone dicendo I want this o peggio ancora “this” ed indicando la cosa che vogliono acquistare. Non è certamente la situazione in cui mettete a suo agio l’interlocutore. Imparare due forme di cortesia in inglese è più che indispensabile per chi viaggia all’estero “May I have….“, “Could I have….” e non scordatevi il “Thank you.

4- IMPARATE ALCUNE PAROLE IN LINGUA LOCALE

Si, è vero, alcune lingue sono molto difficili. Ma imparare 2-3 espressioni in lingua locale non solo è possibile, ma può essere anche divertente e sicuramente vi farà sembrare più simpatici agli occhi del locali. Dire “buon giorno”, “grazie” o “scusa” sarà visto come un tentativo di integrarsi e imparare qualcosa della cultura locale. Magari non sempre funzionerà ma almeno ci avrete provato.

5- NON PARLATE MALE DEGLI UNGHERESI PENSANDO CHE NON VI CAPISCANO

Spesso capita di sentire turisti italiani che in luoghi pubblici o in taxi parlano male degli ungheresi o magari deridono qualcuno pensando di non essere capiti. Sicuramente molti locali non capiranno la lingua, ma la gestualità è facilmente intuibile. Inoltre i parlanti italiano in città non sono pochi. Se volete esprimere giudizi negativi sugli ungheresi fatelo con più accortezza.

6- NON STUPITEVI SE NON ACCETTANO L’EURO

In moltissime attività commerciali, specie ristoranti e bar, l’euro viene accettato (anche se il cambio è minore e quindi sconveniente). Ma non stupitevi se in alcune attività non accettano l’euro e soprattutto non insistete nel voler pagare in euro. L’euro in Ungheria non è la moneta ufficiale, quindi nessuno è obbligato ad accettare gli euro. Spesso lo fanno per farvi un favore e per tornaconto, ma la moneta ufficiale è il fiorino.

7- LA MANCIA

Paese che vai usanza che trovi. Si sa, molti italiani sono restii a lasciare la mancia. In molti paesi all’estero però, e soprattutto nei paesi dell’est, camerieri e personale di servizio hanno stipendi fissi molto bassi, perché lo stipendio viene arrotondato dalle mance del cliente. Oggigiorno molti locali si sono fatti furbi e le inseriscono già nello scontrino alla voce “szerviz” (può essere dal 8 al 12%). E’ buona abitudine guardare sempre lo scontrino oppure chiedere se la mancia è già presente su di esso. Ove non sia presente è bene lasciare un contributo. La mancia mediamente si attesta sul 10% però ovviamente può salire o scendere a seconda del servizio, del costo e delle proprie possibilità. Ricevere un buon servizio, avere la possibilità economica e non lasciare la mancia è un gesto considerato estremamente maleducato.

14006620_730312_688ab17532e8f85597c11d9a00b2f6eb_wm.jpg

8- NON URLATE NEGLI SPAZI PUBBLICI

Stereotipo tipico degli italiani tra gli stranieri. Persone che urlano di continuo, quando sono sul bus, in metro o al telefono. Di certo non tutti, ma molto spesso l’italiano all’estero si fa riconoscere così. A differenza degli italiani gli ungheresi, soprattutto sui mezzi pubblici, sono alquanto silenziosi. Non dovete assolutamente adeguarvi al silenzio dei locali, ma almeno cercate di moderare la voce.

9- ACQUISTATE I BIGLIETTI DEI MEZZI PUBBLICI

Virale è diventato il video della metropolitana di Napoli dove nessuno paga il biglietto dei mezzi pubblici. Tanti italiani, per fortuna una minoranza, ci provano anche all’estero. Non è assolutamente il caso di provare a fare i furbi a Budapest. In città ci sono moltissimi controlli e il rischio di contrarre una contravvenzione è molto alto. Inutile anche tentare di spiegarsi o convincere i controllori. Prestate molta attenzione ad utilizzare i biglietti giusti e a non usarli più volte! Informatevi a questo link.

496683.jpg
 
© Riproduzione riservata
Foto: pixabay