Qualche settimana fa La Voce, sito internet dell’omonimo storico quotidiano della comunità italiana in Croazia, ha riportato la notizia secondo la quale la città di Fiume, nell’ambito dell’iniziativa Fiume CEC 2020, doterà l’intera città di targhe turistiche multilingue, con l’obiettivo di ricordare l’anima multiculturale del capoluogo quarnerino. Inoltre, sempre in seno all’iniziativa, è prevista anche l’apposizione di ulteriori targhe che ricordino i nomi storici delle vie e delle piazze della città croata, alcune delle quali storicamente abitate da svariate comunità nazionali, tra cui quella ungherese.

Mult-kor.hu

Cartolina storica di Fiume durante l’amministrazione ungherese

Ma è proprio questo l’argomento della discordia: nella bozza semi-definitiva del progetto, non compare alcun riferimento alla comunità ungherese ed al governo magiaro che dal 1867 al 1918 amministrò la città di Fiume, all’epoca parte del Regno d’Ungheria. Tuttavia, la presa di posizione della Comunità Democratica degli ungheresi della Regione litoraneo-montana non si è fatta attendere. Infatti, Ágoston Gergely, vicepresidente della Comunità e guida turistica nella città, ha subito evidenziato come “a Fiume i manifesti delle vetrine informative dell’itinerario turistico riportino testi in sei lingue, ma non in ungherese”, e che “non dobbiamo scordarci che lo sviluppo dell’odierna Fiume inizia in seguito alla stipulazione del Compromesso ungaro-croato, in seguito al quale, grazie al capitale magiaro furono realizzati il porto e molti dei palazzi che abbelliscono tutt’oggi la città”.

Vojko-obersnel-1024

Vojko Obersnel, sindaco della città di Fiume

In ogni caso, il sindaco della città Vojko Obersnel ha subito condiviso le obiezioni sollevate dalla comunità magiara di Fiume in merito alla questione della toponomastica storica, affermando il ruolo fondamentale rivestito da questa minoranza a cavallo tra XIX e XX secolo.

Secondo il censimento nazionale del 2011, gli ungheresi di Fiume non raggiungerebbero l’1% della popolazione totale, mentre nel censimento del 1910, ai tempi del Regno d’Ungheria, questi rappresentavano circa il 13% della cittadinanza fiumana. Tuttavia, la comunità ungherese in Croazia è rappresentata da ben due associazioni, legalmente riconosciute dallo stato, ed hanno diritto ad un parlamentare magiaro al Sabor, l’Assemblea Nazionale croata. In totale, la minoranza autoctona ungherese in Croazia conta circa 14.048 affiliati, pari allo 0.33% dell’intera popolazione croata.

© Riproduzione riservata
Foto: Osservatorio Balcani Caucaso, mult-kor.hu, Wikipedia