Tra i tanti musei, celebri e non, che la capitale ungherese ospita, ve ne sono quattro veramente speciali. Se durante il vostro soggiorno, come turisti o residenti, avete voglia di esplorare la ricca letteratura magiara, vi consigliamo la visita di queste piccole esposizioni permanenti, che hanno il merito di raccontare la storia ungherese tramite un punto di vista differente: quello letterario.

Il più celebre ed amato museo di questo genere è sicuramente il Museo Petőfi, che sorge nel pieno centro cittadino, in Károly utca. Fondato nel 1954, il museo deve il suo nome ad uno dei più grandi interpreti della letteratura magiara, nonché eroe nazionale della Rivoluzione del 1848. Il museo ospita una mostra permanente su Petőfi, ed una temporanea su autori della letteratura ungherese contemporanea.

Purtroppo, le descrizioni in inglese lasciano un po’ a desiderare, ma è comunque possibile ottenere un’audioguida in diverse lingue, o un opuscolo illustrativo. Il museo è aperto dal martedì alla domenica dalle 10 alle 18.

Ady è stato uno degli esponenti principali della vita culturale e letteraria ungherese degli inizi del 1900. La casa dove ha vissuto circa un anno insieme alla moglie Csinszka, sorge in Veres Pálné utca a pochi metri di distanza dal Museo Petőfi. La casa-museo a lui dedicata è composta da tre stanze con arredi originali appartenuti alla coppia.

All’ingresso del museo vi verrà consegnato un opuscolo con tutte le informazioni necessarie (in inglese), ma se siete fortunati sarà la curatrice stessa a farvi una breve introduzione alla vita ed alle opere di Endre Ady.

La casa museo di József Attila sorge fuori dal classico percorso turistico del centro cittadino, nel cuore del nono distretto (Ferencváros), in Gat utca. Il museo consiste in una stanza multimediale con diversi manoscritti e documenti appartenuti ad uno dei principali interpreti della poesia ungherese del XX secolo, probabilmente morto suicida nel 1937.

Anche in questo caso le descrizioni in inglese sono pressoché assenti, ma all’ingresso è possibile acquistare un’audioguida in diverse lingue.

Anche in questo caso, il memoriale dedicato a Mór Jókai (1825-1904) sorge fuori dal centro della capitale, sulla collina Sváb di Buda. La mostra permanente, organizzata dal Museo Petőfi, nasce proprio nella casa di campagna comprata da Jókai e sua moglie nella seconda metà dell’800. Conosciuto come uno dei più prolifici di sempre, in termini letterari, tra gli autori ungheresi, Jókai è particolarmente amato e conosciuto nel paese per la cronaca eroica della Rivoluzione Ungherese del 1848, con la quale vinse, nel 1890, il premio dell’Accademia Ungherese delle Scienze.

 

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