Il tanto temuto Coronavirus, o meglio Covid-19, è arrivato anche in Ungheria e non è di certo una sorpresa. Le autorità ungheresi avevano ribadito in diverse occasioni che all’aumentare della diffusione del virus in Europa sarebbe stato più che probabile registrare i primi casi anche in terra magiara.

I primi due casi sono stati registrati ieri, 4 marzo. Sono due studenti iraniani. I due studiano all’Università Semmelweis e alla Szent István di Budapest ed hanno contratto il virus in Iran, altro paese insieme a Cina, Sud Corea e Italia tristemente in vetta alla classifica di contagi. I due sono rientrati in Ungheria il 22 e il 28 febbraio. Ora sono stati messi in quarantena all’Ospedale Szent Laszlo di Budapest.

Il rettore dell’Università ha fatto sapere che purtroppo uno degli studenti non ha rispettato le norme di quarantena consigliate per chi rientra da una zona a rischio. Ovvero le due settimane di quarantena a casa. Lo studente ha quindi frequentato i corsi ed i laboratori all’Università, nelle classi per studenti stranieri, ed ha quindi esposto a possibile contagio anche i suoi colleghi. Per questo tutti gli studenti della sua classe sono stati invitati a porsi in quarantena a casa.

Le autorità stanno svolgendo le opportune indagini per identificare le persone con cui sono andati i contatto i due iraniani. E a queste persone verranno svolte analisi cliniche e se necessario verranno messe in quarantena.

Il governo ungherese ribadisce che le autorità sono pronte ad affrontare questa l’emergenza coronavirus e ricorda attraverso i mezzi di comunicazione le pratiche a cui ogni cittadino deve sottostare per evitare che il contagio si diffonda. In particolare:

  • Lavarsi spesso le mani
  • Tossire e starnutire nel gomito o in un fazzoletto
  • Evitare di toccarsi occhi, bocca e viso con le mani
  • Evitare i luoghi troppo affollati
  • Usare la mascherina solo se si ha tosse o raffreddore

Si ricorda inoltre che se si è viaggiato in zone a rischio o se si hanno avuto contatti con persone provenienti da zone a rischio e si manifestano i sintomi (febbre sopra i 38°, tosse secca, dispnea) di contattare telefonicamente il proprio medico di base oppure chiamare il 06-80-277-455 o 06-80-277-456.

Si ricorda inoltre che l’80% delle persone che contraggono il coronavirus non hanno bisogno di particolari cure e riescono a guarire autonomamente. 1 persona su 6 che ha contratto il virus invece ha bisogno di cure mediche più intense.

Ad oggi in Ungheria ci sono 2 contagiati, 21 persone in quarantena e sono stati fatti 230 tamponi.

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Foto: gov.hu, portfolio