Aggiornamento: 16 marzo

  • Il governo ungherese ha preso nuove misure restrittive, qui i dettagli
  • L’associazione dei medici ha proposto un documento al governo
  • Dopo la chiusura dei confini e le nuove misure il fiorino ha perso molto valore, si attesta sul nuovo record di 343 HUF per euro dopo aver raggiunto i 348 HUF
  • Il Ministro della sanità ha avviato la ricerca di volontari per implementare il numero dei lavoratori nei servizi sanitari
  • Procede la costruzione del nuovo ospedale dedicato al Covid-19 a Kiskunhalas. Dovrebbe essere pronto entro 1 mese

Aggiornamento: 14 marzo

  • 25 contagiati, 79 le persone in quarantena nelle strutture ospedalieri, circa 500 in quarantena a casa.
  • Ieri sera il primo ministro Orbán ha lanciato un messaggio al paese.
  • Da lunedì 16 marzo le scuole saranno chiuse, prosegue l’attività didattica con strumenti digitali in maniera da non dover perdere l’anno.
  • Gli studenti torneranno a casa, ma il primo ministro chiede di non lasciarli dai nonni, in quanto sono le persone anziane quelle maggiormente a rischio Coronavirus.
  • Istituiti 10 gruppi di azione su diverse tematiche, da quelle sanitarie a quelle economiche.
  • Il primo ministro ha inoltre ribadico come per diversi mesi dovremmo cambiare il nostro modo di vivere.
  • E’ stato annullato il Giro d’Italia che quest anno doveva partire da Budapest. Aggiornamenti verranno dati il 3 aprile.
  • Nel turismo si registra un crollo enorme, hotel, guide turistiche a altri servizi si sono praticamente fermati.

Aggiornamento: 13 marzo

  • 19 contagiati, 1 guarito, 79 persone in quarantena.
  • E risultato nullo al test uno studente iraniano che precedentemente era positivo. E’ lui il primo guarito in Ungheria.
  • Ieri è risultata positiva una signora che non aveva fatto viaggi all’estero e non era entrata in contatto con contagiati. Inizialmente era stata rimandata a casa ma visto l’aggravarsi della situazione è stata ricoverata, gli è stato fatto il tampone che poi è risultato positivo.
  • Il governo ungherese non ha intenzione per ora di chiudere le scuole. Per voce del ministro i motivi sono: il virus non è pericolo per i giovani, perchè c’è il rischio di perdere l’anno scolastico, perchè avere un milioni di studenti a casa è problematico. Austria, Slovenia, Romania, Slovacchia, Cechia hanno già chiuso tutte le scuole.
  • Numerose farmacia fanno entrare un numero di persone limitate. Si formano così code all’esterno.
  • Molti gli eventi che sono stati annullati nei prossimi mesi a Budapest. Qui una lista.
  • Le autorità posizioneranno il cartello (qui sotto) sulle porte di chi è in quarantena. Traduzione: “Qui c’è una persona sotto osservazione per via dell’epidemia. VIETATO L’INGRESSO! Vietato l’ingresso ad eccezione delle autorità. Le persone sotto osservazione non possono lasciare la casa senza autorizzazione delle autorità”

Aggiornamento: 11 marzo

  • Decise misure di emergenza per il diffondersi dell’epidemia
  • Ad ora 13 i casi in Ungheria. 69 le persone in quarantena.
  • Vietato l’ingresso in Ungheria per chi arriva dall’Italia, dalla Cina, dall’Iran e dalla Corea del Sud. Solo i cittadini ungheresi possono rientrare da questi paese. I cittadini ungheresi saranno obbligati a una quarantena di 14 giorni a casa una volta rientrati. Nel caso di coppie miste non ci sono ancora provvedimenti, in questo caso quindi solo il cittadino ungherese può entrare in Ungheria.
  • Stretta sui controlli ai confini con Slovenia e Austria. Cancellati tutti i voli, treni e i bus.
  • Dure sanzioni per chi obbligato alla quarantena non rispetterà l’ordine. La polizia vigilerà sull’obbligo di quarantena.
  • Tutti gli eventi con più di 100 persone al coperto, o più di 500 persone all’aperto dovranno essere annullati o svolti a porte chiuse. Questo divieto non vale per i luoghi di lavoro e i centri commerciali.
  • Vietate le gite all’estero delle scuole.
  • Le università al massimo da lunedì saranno chiuse ed effettueranno lezioni a distanza.
  • 120.000 mascherine ordinate dall’Ungheria sono ferme ad Amburgo, in quanto la Germania ha bloccato le esportazioni di mascherine.

Aggiornamento: 9 marzo

  • Sono 9 i casi di Coronavirus in Ungheria. 67 le persone in quarantena.
  • Da oggi la Wizzair ha sospeso tutti i voli per e da Milano, Bergamo, Treviso. Altre misure del genere da parte di altre compagnia potrebbero verificarsi nei prossimi giorni.
  • Il signore ungherese settantenne positivo al virus è sembra essere stato contagiato dal figlio, che era stato visitato all’ospedale di malattie infettive ma poi rimandato a casa.
  • Numerose le critiche al sistema operativo adottato in Ungheria: quarantena e visite inefficienti, tamponi poco utilizzati, persone contagiate che sono state mandate a casa o che hanno poi raggiunto gli ospedali di riferimento da sole o con i mezzi pubblici.
  • Per portare alcuni studenti in quarantena è dovuta intervenire la polizia nella zona di Corvin, visto che questi in un primo momento si sono rifiutati di eseguire le disposizioni mediche.
  • Il Gruppo operativo ha chiesto di annullare viaggi e ferie di tutti i lavoratori della sanità.

Aggiornamento: 6 marzo

  • Sono saliti a 4 i casi di Coronavirus in Ungheria, 3 a Budapest e 1 a Debrecen
  • A Debrecen è risulatato positivo un uomo di 69 anni che spesso viaggiava tra Milano e la città ungherese.
  • A Budapest i casi sono aumentati a 3. Anche la fidanzata di uno degli studenti è risultata positiva.
  • Nella giornata di ieri 15 turisti giapponesi che alloggiavano presso il Mercure Korona di Budapest sono stati portati in quarantena.
  • Tutti gli studenti che rientrano dalle zone a rischio (Cina, Sud Corea e Nord Italia) devono rimanere in quarantena in casa per 14 giorni.
  • Anche nei paesi confinanti con l’Ungheria il virus si sta diffondendo. 6 casi registrati per ora in Slovenia, il primo caso ieri in Slovacchia e primo caso anche in Serbia dove è risultato positivo un uomo proveniente da Budapest.
  • Qui potete trovare le misure prese dall’Ungheria per chi arriva dall’Italia: clicca qui.

 

Il governo ungherese ribadisce che le autorità sono pronte ad affrontare questa l’emergenza coronavirus e ricorda attraverso i mezzi di comunicazione le pratiche a cui ogni cittadino deve sottostare per evitare che il contagio si diffonda. In particolare:

  • Lavarsi spesso le mani
  • Tossire e starnutire nel gomito o in un fazzoletto
  • Evitare di toccarsi occhi, bocca e viso con le mani
  • Evitare i luoghi troppo affollati
  • Usare la mascherina solo se si ha tosse o raffreddore

Si ricorda inoltre che se si è viaggiato in zone a rischio o se si hanno avuto contatti con persone provenienti da zone a rischio e si manifestano i sintomi (febbre sopra i 38°, tosse secca, dispnea) di contattare telefonicamente il proprio medico di base oppure chiamare il 06-80-277-455 o 06-80-277-456.

Si ricorda inoltre che l’80% delle persone che contraggono il coronavirus non hanno bisogno di particolari cure e riescono a guarire autonomamente. 1 persona su 6 che ha contratto il virus invece ha bisogno di cure mediche più intense.