Bellissime iniziative civili e atti di solidarietá emergono numerosi in Ungheria ai tempi della pandemia.

Un esempio da seguire è il gesto dei proprietari Airbnb a favore del personale della sanità pubblica. Dal momento che gli appartamenti Airbnb a Budapest sono vuoti e inaffittabili, i proprietari di queste strutture private hanno creato un gruppo Facebook per dare una mano ai dipendenti della sanità. Le attrezzature per la protezione del personale in prima linea sono scarseggiate fin dal primo momento dell’epidemia, sia negli ospedali della capitale sia per i medici di famiglia.

I medici e gli infermieri a contatto con i casi sospetti rischiano ogni giorno di essersi contagiati a loro volta del coronavirus. Tra di loro ci sono molte persone che dovrebbero assolutamente evitare di portare a casa l’infezione ai loro cari che rientrano nelle categorie a rischio (anziani, bambini, malati cronici, pazienti immunosoppressi), ma allo stesso tempo non possono neanche permettersi di isolarsi da loro.

È nato così un gruppo Facebook per aiutare questi professionisti sanitari mettendo a loro disposizione gratis le case Airbnb. Finora 8 appartamenti sono già stati occupati da medici e infermieri. In altri casi le chiavi sono già state consegnate e il trasloco avverrà presto.

Una madre e figlia, entrambe infermiere in prima linea che convivono con il padre immunosoppresso, e una madre con tre bambini malati cronici si sono già trasferiti nella loro casa provvisoria.

 

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