Molte le iniziative in occasione del centesimo anniversario del Trianon, il calvario ungherese. Le limitazioni imposte dal coronavirus non fermano le manifestazioni che si svolgono non solo in Ungheria ma in tutte le comunità ungheresi.

Di particolare successo l’iniziativa 100 folk, lanciata dai gruppi di ballo foklorici ungheresi e che si è diffusa a macchia d’olio. La tradizione del ballo folk ha radici profonde in Ungheria grazie anche al movimento delle Táncház che dagli anni ’70 hanno riportato all’attenzione popolare e dei giovani i balli tradizionali ungheresi. Soprattutto i balli delle comunità ungheresi oltre confine. La prima Táncház a Budapest nel 1972 riprendeva proprio i balli transilvani di Szék.

La pagine facebook Összetartozás 100 Folk ha lanciato quindi un sito web nel quale i diversi gruppi di ballo possono caricare una esibizione. Una bellissima iniziativa per ricordare l’importanza di essere una comunità attraverso la musica, il ballo e le tradizioni. Comunità diverse e lontane ma che lottano insieme per la difesa della propria identità. Tra una settimana verrà anche presentato un film dell’iniziativa.

Qui potete vedere la mappa con i diversi video presenti: https://www.google.com/maps/d/u/0/viewer?mid=1RcWjVQhjYhXej2WI_6LsTcmBtHHHrZyw&fbclid=IwAR2ICK6VI2BQJ9F2Rk_iczYEBGxvt7JhjtOIpXedwmZiRRpGnosKh6jTdNo&ll=47.530199300696296%2C20.13296341718754&z=7

Qui un video girato al Bastione dei pescatori a Budapest dal gruppo Angyalföldi Vadrózsa Táncegyüttes

 

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Foto in copertina: delhir

Foto: eszm.ro, archivio nazionale