Domenica 9 agosto presso il lago di Tómalom nei pressi di Sopron, in Ungheria occidentale, un bagnino lucchese ha portato a termine assieme ad una collega ungherese il salvataggio di un uomo che stava annegando.

Il bagnante, dopo aver bevuto alcolici, è entrato in acqua dirigendosi presso una piattaforma per tuffi a circa 50 m dalla riva in una zona dove l’acqua è profonda circa 3½ m ed interdetta ai non nuotatori. Improvvisamente l’uomo ha manifestato segni di difficoltà. Filippo Marchini, bagnino nato a Lucca e ora residente in Ungheria, ha fischiato per richiamare l’attenzione dei bagnanti vicini e si è immediatamente tuffato per raggiungerlo.

Mentre l’uomo sprofondava in acqua i due bagnini presenti al momenti, Filippo e Kátá, hanno nuotato alla massima velocità per poi immergersi più volte in apnea alla sua ricerca, in un punto dove la visibilità in acqua è praticamente nulla ed il fondo limaccioso. Per fortuna, grazie al duro lavoro di squadra, l’uomo e stato ritrovato in circa tre minuti ed estratto dall’acqua. Filippo e la collega hanno praticato la rianimazione cardiopolmonare fino all’arrivo del defibrillatore, risolutivo per soccorrere e stabilizzare il paziente, che è stato poi preso in cura dal personale sanitario giunto con l’ambulanza assieme alla polizia ed i vigili del fuoco di Sopron. Dopo dopo aver sbrigato le necessarie formalità con le autorità intervenute, il Life Guard lucchese ha voluto mettere vicino all’uomo appena soccorso un’immagine di Santa Gemma Galgani che sempre portava con sé, contenente la preghiera del paracadutista.

Il 10 Agosto, giorno del suo compleanno, Filippo è stato informato che lo stesso era ancora in vita, ancorchè in rianimazione, “Il più bel regalo!” ha detto poi ai familari. Dalle notizie fin qui pervenute risulta che l’uomo che ha rischiato di annegare, di circa 60 anni, è attualmente stabile e fuori pericolo.

Il direttore Generale della Soproni Vízmú z.r.t., azienda di gestione idrica che si occupa dei laghi balneari di Sopron, ha voluto personalmente congratularsi e premiare il dipendente. Filippo Lorenzo Marchini ha voluto richiamare l’attenzione dei colleghi e dei propri datori di lavoro circa l’utilità in quella situazione di una Rescue Board o di un Rescue Sup, del cui impiego si sta discutendo in Italia come strumento autorizzato.



 

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Nella foto di copertina: il direttore generale della Soproni Vízmú z.r.t. e Filippo Marchini.