Rassegna stampa settimanale curata dal sito Live in Budapest con le principali notizie apparse su giornali e blog ungheresi. 

Inchiesta sulla cessione dell’aeroporto 

Confermate le indiscrezioni che parlavano di un grosso consorzio ungherese vicino ad Orbán, il Gruppo Indotech, attivo soprattutto nel settore immobiliare, molto vicino all’acquisto della società che gestisce l’aeroporto Ferenc Liszt di Budapest (Portfolio). Prima della pandemia l’aeroporto era stimato per un valore di 3 miliardi di euro, con una crescita del 43% del fatturato nel 2019. Ultimo anno in perdita il 2005. A causa del coronavirus il traffico è diminuito quest’anno del 90%, ma prosegue l’attività commerciale. L’aeroporto è uno dei pochi grandi asset del paese non ancora nella galassia Orbán (HVG).

Nazionale di calcio

In Nations’ League l’Ungheria vince per 1-0 al Maracanà di Belgrado contro la Serbia (index), con un gol dell’esordiente Norbert Könyves: “non avrei mai pensato di segnare al debutto” (Nemzeti Sport). Dopo Turchia e Bulgaria è la terza vittoria di fila fuori casa della nazionale guidata da Marco Rossi, stavolta molto soddisfatto della prestazione della squadra (Nemzeti Sport). Mosca invece rimane imbattuta con un solido 0-0.

Elezioni suppletive 

Zsófia Koncz, Fidesz, si aggiudica nelle elezioni suppletive tenutesi a Szerencs, il seggio in parlamento lasciato vacante dalla morte del padre a luglio, con il 50, 87% dei consensi (Magyar Nermzet). Rimane così la maggioranza del due terzi in parlamento per il partito di Orbán. Secondo con il 45,9% László Bíró, candidato della destra di Jobbik appoggiato delle opposizioni unite, (HVG), una difficile resistenza che anticipa i temi delle prossime politiche del 2022 (index). Fidesz ha comunque dovuto mettere in campo tutta la sua enorme potenza di fuoco sul territorio (444!). “Ha vinto il re delle patate” ha commentato il leader di Jobbik, riferendosi ai sacchi di patate donati in campagna elettorale (24.hu). Persiste sempre la divaricazione tra paese profondo che vota Fidesz e centri urbani, che appoggiano i candidati di opposizione (telex).

Libertà di espressione e libertà di stampa

Continua l’occupazione dei media da parte del sistema Orbán. La Fondazione Corvinus, la fondazione privata in cui dopo la riforma universitaria di Orbán è stata trasformata la storica Università economica Corvinus di Budapest, diventata di stampo conservatore e fucina del pensiero orbaniano e che ha soppiantato la liberale CEU come maggior centro di formazione quadri del paese, entra nell’editoria acquisendo parte del pacchetto azionario di Libri, la più grande casa editrice ungherese, 50% del mercato, da Zoltán Spéder, il proprietario di index (telex). Il bisettimanale Médiapiac, alla lettera mercato dei media, ha un nuovo proprietario: Levente Boros Bánk, direttore dell’istituto di statistica Médianéző Központ, il quale nelle sue dichiarazioni di insediamento ha parlato di far capire ai lettori che i grandi giornalisti dei media non sono solo quelli di sinistra, ma che anche uomini di destra fanno un lavoro eccezionale (Magyar Nemzet).

Ponte delle catene 

“Ad ogni ciclo di governo si dovrebbero fare lavori di consolidamento ad un ponte della città”, lunga intervista al sindaco di Budapest Gergely Karácsony sull’inizio dei lavori di restauro del ponte delle catene (index).

Coronavirus

In Ungheria nuovi contagiati al Covid ancora sotto quota mille, mentre cresce il numero dei decessi, l’Ungheria è il quarto paese d’Europa per numero di morti da Covid per 100.000 abitanti (nèpszava). La nuova legge di riforma sanitaria modifica le condizioni di lavoro e premia economicamente solo i medici; il 25% del personale paramedico potrebbe lasciare, paventa 24.hu (24.hu), ripreso anche da (index.hu). Intanto dal punto di vista economico la crisi tocca in modo tangibile uno dei motori del turismo in Ungheria, le terme. Incassi ridotti del 50%, nessun supporto economico dal governo e 5,000 posti di lavoro a rischio (24.hu).

Disaccordo Budapest/governo

Non c’è accordo tra giunta comunale di Budapest e governo per i piani di sviluppo della capitale, secondo Karácsony, sindaco di Budapest il governo vuole commissariare la capitale (telex). Annunciato intanto la consegna del tratto sud della metro 3, da Nagyvárad tér a Kőbánya-Kispest, da più di un anno sottoposta a urgenti lavori di manutenzione. Dal punto di vista estetico rimangono i colori accesi e il design essenziale anni ’70 (telex).



Per rimanere sempre informato sull’Ungheria segui la nostra pagina facebook: clicca qui!

© Riproduzione riservata

Fonte: Live in Budapest

Foto di copertina: Coceancig/UngheriaNews