Le grandi città sono sempre alla ricerca di idee che rendano vivibili i propri spazi. Cultura e creatività sono un binomio indispensabile per l’attrattività di un territorio: dal 2004 l’UNESCO unisce le città creative di tutto il mondo.

Le città possono aderire alla rete delle città creative dell’UNESCO vincendo uno dei sette titoli (design, letteratura, gastronomia, musica, arte popolare e film). Il programma ha attualmente 246 città da tutto il mondo.

Nel 2015, Budapest è stata nominata Città creativa del Design, ed ha realizzato più di novantatré progetti, posizionandosi alla 43esima posizione della classifica mondiale per impatto creativo-culturale di inkfi.com.

CREATIVITA’ PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE

La creatività è un mezzo straordinario per produrre nuove idee: la caratteristica di una città creativa è la sua capacità di sfruttare questo fattore per rigenerare il paesaggio urbano a seconda delle sue necessità di consumo e di vita.

UNESCO Creative Cities Network è un programma nato con l’intento di promuovere la collaborazione tra le città che hanno identificato nella cultura e nell’elemento creativo il motore del proprio sviluppo – proprio negli ultimi anni, i progetti di valorizzazione culturale hanno acquistato nuova centralità nel dibattito sullo sviluppo economico dei territori e sono nati progetti per monitorare la vitalità delle città come Cultural and Creative Cities Monitor che si focalizza sulle città europee, offrendo dati utili per capire le migliori strategie di sviluppo da adottare.

città creative europa

Mappa delle Città del Design- https://www.designcities.net

BUDAPEST CITTA’ CREATIVA

Budapest è entrata a far parte del network delle città creative dell’UNESCO nel 2015. La città oltre ad essere ricca di musei e attrazioni culturali, è considerata un incubatore di start-up nel campo del design, settore che ha visto una rapida crescita nell’ultimo decennio, soprattutto in termini di sviluppo urbano sostenibile.

Nel 2019, la Budapest Design Week ha sviluppato una serie di eventi tra cui più di centocinquanta programmi, che hanno posto un grande accento sull’importanza economica del design, oltre alla sua utilità sociale – la città ha inoltre intrapreso una ricerca e mappatura delle industrie culturali.

Gli eventi hanno compreso la settimana della moda dell’Europa centrale che è stata organizzata dal 29 al 31 marzo al Várkert Bazár. Le collezioni autunno-inverno 2019/20 sono state presentate con innovazioni, entusiasmanti eventi collaterali in collaborazione con designer ungheresi e internazionali, giovani talenti e professionisti del settore.

Tra le altre iniziative multi-stakeholder, le campagna Design Terminal dimostra il particolare dinamismo della città in termini di ri-modellamento di quartieri e periferie in difficoltà attraverso strutture culturali e industrie creative.

Budpaest città creativa

Fotomontaggio di Kimberly Fabbri

CITTA’ ATTIVA – CITTA’ ATTRATTIVA

Le grandi città sono sempre alla ricerca di idee che le rendano vivibili al meglio, grazie soprattutto alla tecnologia. C’è una cosa però che le macchine non saranno in grado di sostituire per molto tempo: la creatività umana.
Come è emerso dal report finale 2019 di Budapest Città creativa, sono le soluzioni creative nella vita di una città che fanno sì che gli abitanti e coloro che visitano la città la vedano come un luogo vibrante e innovativo: questa qualità è importante dal punto di vista turistico, ma rappresenta anche un’enorme opportunità per l’industria creativa ungherese.

Budapest Sziget Festival

Design zone allo Sziget Festival



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Foto: Budapest Design Week, Sito Unesco Città Creative