Le pagelle della partita di Champions League sono a cura del colonnello Lobanovsky, alias Enrico Zerbo, della pagina kulturjam.

Juventus 2 – 1 Ferencváros  (Uzuni 19′, Ronaldo 35′, Morata 92’)

Juventus

Szczesny 5.5 si ricorda della partita dell’andata ed entra in campo in modalità zen. Subisce un tiro e gli fanno goal. Il resto del match gioca a Sudoku. E perde.

Cuadrado 6.5 decisivo sul goal partita mettendo in mezzo il pallone vincente. È un continuo andare su e giù per la fascia. Instancabile.

Danilo 5 viene schierato centrale e si fa una bella dormita sul vantaggio magiaro. Reattivo come Braccobaldo.

De Ligt 6.5 giganteggia in altezza. Non deve marcare nessuno. Il più pericoloso in zona è il suo compagno di reparto.

Alex Sandro 5 narcolettico sul vantaggio ungherese. Gioca poco e si capisce perché.

McKennie 5 ovunque lo metti gioca. Ma gioca male. Non deve aver capito bene le consegne del Vate di Flero.

Arthur 5.5 gioca molti palloni ma in regia è creativo come Valeria Marini nel film Bambola

Bentancur 5.5 viene segnalato per un tiro poco fuori. Il resto della partita si muove a zonzo per il campo. Ti viene voglia di chiedergli l’autocertificazione.

Bernardeschi 6.5 una partita in crescendo colpisce il palo e gli viene negato il goal. Potrebbe fare la differenza. In Ungheria.

Dybala 4 lui non farebbe la differenza neppure in Ungheria. Parte titolare, fascia da Capitano e contro una difesa da Subbuteo. Impalpabile come un tweet di Calenda.

Ronaldo 6.5 gli tocca raddrizzare la partita e rispondere al vantaggio ungherese. Altrimenti devono pareggiare ancora adesso. Stakanovista.

Kulusevski dal 62′ 5 entra e gioca nel suo ruolo. Non pervenuto.

Chiesa dal 62′ 6 volenteroso smarca Morata che prende il palo.

Morata dal 62′ 7 entra e risolve i problemi. Al contrario di quello che ha sostituito. Ennesimo goal decisivo.

Rabiot dall’83’ s.v.

Ramsey dall’83 s.v.

Pirlo 5 Indovina i cambi e la vince grazie al solito Morata. Dybala lo deve recuperare lui mica la massaggiatrice di qualche centro specializzato. Si fa imbrigliare tatticamente e non va bene. Non va bene da uno che sta rivoluzionando il gioco del calcio. Vogliamo di più. Questa la vinceva anche Ciccio Ferrara.

Ferencváros

Dibusz 5 prende goal sul suo palo ed è pareggio. Sul vantaggio di Morata è goffo, si butta perché gli devono aver spiegato che il portiere si tuffa sempre. In mezzo un paio di buone parate ma, tra i pali, ha lo stile di un rugbista neozelandese.

Lovrencsics 5 da l’impressione di essere il punto debole della difesa. Infatti è così. Lo salta pure Bernardeschi.

Dvali 6 partita generosa. Si batte come può. Si fa saltare da Cristiano Ronaldo. Succede.

Blazic 6 ottima partita. Meriterebbe di più se non si facesse sorprendere sul goal di Morata.

Frimpong 7 partita maiuscola. Sale in cattedra e guida i compagni. Per nulla intimorito dell’avversario ringhia e detta legge.

Heister 5.5 contiene come può Cuadrado. Gli riesce tutto bene fino al finale quando gli permette di mettere in mezzo per Morata.

Siger 6 giocate semplici senza esporsi più di tanto. Conscio dei suoi enormi limiti.

Somalia 6.5 meno timido del compagno di reparto gioca con personalità contro il centrocampo bianconero.

Uzuni 7 cala il gelo quando come uno Stukas in picchiata siringa l’estremo difensore bianconero. Mette in imbarazzo la difesa juventina.

Zubkov 6.5 più che attaccante esterno è un tornate che sputa sangue nelle due fasi. Generoso.

Nguen 7 con un movimento spezza in due la Juventus e nasce il vantaggio magiaro. Eroico.

Boli dal 70′ 5.5 pochi guizzi e confusi.

Isael dal 70′ 5 fa un tiro. Che finisce in fallo laterale.

Laidouni dal 75′ s.v.

Botka dal 75′ s.v.

Rebrov 7 Con una squadra di giocatori per caso mette in seria difficoltà la squadra di Pirlo. Tatticamente indovina tutto, la squadra è pragmatica e devota al suo credo tattico, peccato per il materiale umano. Ne esce a testa alta.



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Foto: calcio ungherese