Rassegna stampa settimanale curata dal sito Live in Budapest con le principali notizie apparse su giornali e blog ungheresi. 

VACCINO CINESE

Ad oggi riusciremmo a vaccinare entro marzo 880 mila persone, col vaccino cinese questo numero può raddoppiare”. La grande novità in Ungheria è infatti lo spostamento d’interesse dallo Sputnik russo al vaccino cinese. Orbán ha detto di essere stato ispirato dall’esempio della Serbia. (index) Secondo l’ultimo decreto pubblicato ieri sulla gazzetta ufficiale ungherese l’ente del farmaco ungherese può consentire l’introduzione di un farmaco utilizzato in almeno tre paesi, di cui uno membro o candidato membro dell’UE, e almeno da un milione di persone. Poche ore dopo il capo di gabinetto di Orbán, Gergely Gulyás, ha annunciato l’accelerazione da parte del governo del processo di autorizzazione dei vaccini. La decisione riguarderà il vaccino di stato cinese della Sinopham, di cui il governo ungherese potrebbe ordinare 500mila dosi a febbraio (hvg). Gli fa eco, sulla pagina facebook di un sottosegretario agli esteri, István Pasztor, presidente della federazione degli ungheresi di Serbia, circa 30mila persone, che si è fatto vaccinare col vaccino cinese “non ho avuto nessuna reazione: ho scelto il vaccino cinese perché mi sono convinto che è sicuro, già in 350mila sono stati vaccinati in Serbia col vaccino cinese e anche la minoranza ungherese non vede l’ora di farsi vaccinare cosi”. (index)

FRONTEX LASCIA L’UNGHERIA

Frontex, l’agenzia Europea della guardia di frontiera e costiera, sospenderà le sue attività in Ungheria. La decisione è arrivata dopo che l’Ungheria ha continuato a non applicare la sentenza della Corte di giustizia europea del 17 dicembre, che ha stabilito, tra le altre cose, che l’Ungheria stava forzando illegalmente il ritorno dei migranti in Serbia. Il tema rientra nel dibattito complessivo sullo stato di diritto così acceso negli ultimi mesi. A presidiare i confini meridionali ungheresi rimangono le forze armate ungheresi coadiuvate da altre forze dei paesi di Visegrad (hvg)

SPORT 

Intervista del Nemzeti Sport al nostro Davide Lanzafame, quattro anni nel campionato ungherese e due volte capocannoniere, che ha sciolto il contratto con l’Adana Demirspor, l club turco con cui si era, infelicemente, accasato nell’autunno scorso e in cui era finito fuorisquadra. Ufficialmente torna in Italia per stare vicino alla famiglia colpita dal coronavirus. L’attaccante, ormai 34enne, confessa di aver rifiutato offerte in Italia per concentrarsi sulla sua vita oltre il calcio giocato. Nel futuro l’apertura della sua scuola calcio, a Budapest, dove vorrebbe riprendere a vivere (Nemzeti Sport)

ECONOMIA 

Intervista del direttore della Banca d’Ungheria Gyorgy Matolcsy, a tutto campo. Da un lato riprende il lessico militare tanto caro a Orbán: l’Ungheria ha sostenuto tre guerre nel 2020, la prima in EU, tra l’Europa delle Nazioni e gli Stati Uniti d’Europa, si è trattato di guerra vittoriosa, paragonabile per importanza al 56. la seconda sempre vittoriosa contro il Covid. Tiratina d’orecchie al governo invece nella terza, quella economica, in cui si aspettava maggiori investimenti statali per sostenere l’economia, come hanno fatto invece tedeschi, polacchi e romeni (hvg)

MASCHERINE 

Da lunedì in Austria sarà obbligatoria nei negozi e sui mezzi pubblici la mascherina FFP2, e non solo coprirsi naso e bocca per mezzo, anche, di un ma mascherina di tessuto. Anche l’Ungheria, che ha sempre affermato di seguire l’esempio del “laboratorio” austriaco, potrebbe seguire a ruota. Lo stesso provvedimento è entrato in vigore già da questa settimana in Baviera. Gli amministratori hanno promesso aiuto per l’acquisto dei dispositivi (index)

RISTORATORI UNGHERESI

Severa multa e 30 giorni di chiusura forzata per il pub Kozpont, a Madach tèr, nel cuore del quartiere della movida di Budapest, per il mancato rispetto delle norme anticovid sulla chiusura dei locali. Girano varie versioni dei fatti: dalla festa non ufficiale di riapertura (index) al completo rispetto delle regole con solo asporto consentito, 4 persone massimo all’interno, e avventori fuori col rispetto della distanza. Il pub parla di “azione di asporto di massa” (24.hu)



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Fonte: Live in Budapest

Foto di copertina: Coceancig/UngheriaNews