Rassegna stampa settimanale curata dal sito Live in Budapest con le principali notizie apparse su giornali e blog ungheresi. 

Stazioni vuote

Chi arriva oggi alle principali stazioni di Budapest non troverà più i centri di accoglienza per i profughi nati in queste settimane per fornire i primi aiuti a chi scappa dalla guerra. Le stazioni sono state fatte sgomberare dai volontari, e i treni che arrivano dal confine si fermano a una stazione secondaria di Budapest, Kőbánya felső, nei pressi del quale è stato istituito un grande centro di accoglienza. dopo tre settimane sembra che il governo abbia intenzione di occuparsi in prima persona dell’assistenza ai profughi (nèpszava) Secondi i dati delle autorità ieri sono arrivati alla stazione Nyugati 19871 profughi, di cui solo 20 hanno chiesto aiuto per l’alloggio.

Solo Fidesz

Nel grande discorso del 15 marzo Orbán ha introdotto nella sostanza solo un grande argomento a favore del suo partito in vista delle elezioni prossime: l’ottima performance economica dei suoi governa confronto con i governi precedenti guidati dai socialisti. Su hvg+ Gábor Kovács smonta questa tesi parlando di mancanza di cicli economici mondiali differenti e di mancanza di controprova. e anzi, dimostra che sulla base del confronto degli indicatori economici, Fidesz non ha avuto particolare successo. Ad esempio, il PIL pro capite dell’Ungheria è ancora uno dei più bassi dell’UE. (hvg360+)

Amicizia rinviata

E’ stata annullata la giornata dell’amicizia ungherese-polacca che si sarebbe dovuta celebrare a Bochnia venerdì 19 alla presenza dei capi di stato dei due paesi. Ufficialmente in segno di solidarietà al popolo ucraino in guerra, ma in molti suppongono per le sempre maggiori divergenze tra Ungheria e Polonia legate ai rapporti con la Russia (telex)

Soldi alla frontiera

Trovata con 28 milioni di dollari e 1.3 milioni di euro nelle valigie la moglie di , Ihor Kotvytskyy, politico ucraino, dalle guardie di frontiera al confine con l’Ungheria.. (hvg)

Ucraina agli ucraini

Molti ungheresi di Ucraina, che in 200.000 abitano nella regione confinante della Transcarpazia, hanno ricevuto un sms nazionalista con il seguente testo: “L’Ucraina agli ucraini, Onore alla nazione! Morte al nemico! morte gli ungheresi!” Il sindaco di Beregszász ha esortato tutti a non rispondere alla provocazione. Un sms praticamente simile era già stato ricevuto nel maggio 2021 (index)

Allarme aereo

Ieri pomeriggio i Gripen in forza all’aeronautica ungherese si sono alzati in volo in seguito alla segnalazione di un velivolo non autorizzato entrato dall’Ucraina nello spazio aereo ungherese. E’ stato scortato verso i cieli slovacchi. E’ il terzo caso da sabato di allerta per i caccia ungheresi (telex)

Ci sarà l’euro in Ungheria?

La campagna elettorale è iniziata durante la pandemia e si svolge con la guerra alle porte, con l’economia che accompagna sempre le scelte politiche. Nei suoi speciali sulle elezioni HVG si concentra oggi sull’introduzione dell’euro, che Fidesz ha posto come traguardo da raggiungere in 5 anni, dopo il rafforzamento dell’economia. Una misura ritornata attuale dopo la centralità datale dal leader dell’opposizione Marki-Zay e l’ulteriore indebolimento del fiorino. L’Ungheria dovrebbe garantire, prima del passaggio all’euro, due anni di stabilità economica all’interno dei parametri di Maastricht, una chimera in questi mesi di forte spesa per la ripresa post Covid-19 e per il blocco delle tariffe, ma l’aumento dell’inflazione aiuterà anche ad avere più gettito (hvg)

Orbán rivuole i fondi UE

In una lettera inviata venerdì ad Ursula von der Leyen, Viktor Orbán ha richiesto l’assegnazione per l’Ungheria dei fondi spettanti del Recovery Fund, dopo averli inizialmente rifiutati nel 2021, non volendo venire incontro alla richiesta di inasprire la legge anticorruzione. Il governo si è ora offerto di creare un nuovo ente che sorvegli la corruzione, basata sul modello estone, che riferirà annualmente al procuratore capo e che informerà i parlamentari durante le sue audizioni parlamentari. Il Recovery Fund prevede per l’Ungheria 5.800 miliardi di HUF, di cui 43% in aiuti e 57% in prestiti agevolati. Il cambio di rotta è dovuto alle spese straordinarie in tempo di guerra. La notizia è stata confermata dal portavoce del governo, dopo lo scoop di (444)

La centrale nucleare di Packs si ferma

Ha sospesole sue attività uno dei principali subappaltatori dei lavori di ampliamento della centrale nucleare di Paks, affidati alla russa Rosatom. Si tratta anche in questo caso di un’azienda russa, i cui operai vengono per la maggior parte da est. (telex)



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Fonte: Live in Budapest

Foto di copertina: Coceancig/UngheriaNews