Zelensky a Orbán: “È ora di decidere con chi stai”

Al Consiglio UE il premier ucraino si è rivolto a quattro paesi accusandoli di fare poco per la causa ucraina. Irlanda, Germania e Portogallo. Ma è stata soprattutto l’Ungheria è essere messa all’indice. Il presidente ucraino ha rivolto parole dure al premier ungherese: “Ungheria, devi decidere tu con chi stai. Sei uno stato sovrano”.

Zelensky chiede all’Ungheria di smettere di frenare sulle sanzioni e di accettare il passaggio di armi verso Kiev. L’Ungheria infatti fin dall’inizio del conflitto è stata contraria all’invio di armi.

Il premier ucraino ha ricordato poi il memoriale delle Scarpe sulla riva del Danubio a Budapest. Un monumento in ricordo al massacro perpetuato dalle crocifrecciate nella seconda guerra mondiale. Rivolgendosi a Orbán ha detto: “Guarda quelle scarpe. E vedrai come le uccisioni di massa possono accadere di nuovo nel mondo di oggi. Ed è quello che la Russia sta facendo adesso a noi, a Mariupol”.

Le richieste del premier ucraino

Due in sostanza le richieste di Zelensky: 

  • appoggiare nuove sanzioni nel settore energetico e non acquistare più gas e petrolio dalla Russia, 
  • spedire armi all’Ucraina.

La risposta: “L’Ungheria deve restare neutrale”

Il primo ministro Viktor Orbán ha respinto entrambe le richieste del presidente ucraino Zelensky.

“Non vogliamo che il prezzo della guerra venga pagato dalle famiglie ungheresi”

Orbán per voce di  Bertalan Havasi, capo dell’ufficio stampa del primo ministro, ha ribadito che queste richieste sono contrarie agli interessi dell’Ungheria. Sottolineando che l’Ungheria continuerà a dare sostegno umanitario ai profughi in arrivo. 



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Foto: whowhatwhy