Sua Santità Papa Francesco a Budapest
Lacrimogeni, transenne e scuola
Alcune migliaia di persone si sono radunate ieri davanti al Ministero degli interni in protesta contro la nuova bozza di legge che toglierebbe lo status di dipendenti pubblici agli insegnanti. In molti poi si sono recati dal Monastero dei Carmelitani, sede del governo, dove deputati di opposizione hanno cercato di forzare, per la quarta volta in poche settimane, le transenne che chiudono l’accesso all’edificio. I politici sono stati trascinati di peso dalla polizia che ha fatto anche uso di lacrimogeni. I leader sindacali invocano le pressioni dell’UE sul governo per il ritiro della proposta (telex)
Presidente di tutti
A sorpresa la presidente della Repubblica Ungherese Katalin Novak ha rimandato indietro al Parlamento senza controfirmarla la legge che consente la segnalazione anonima delle coppie dello stesso sesso che crescono insieme i figli. Si tratta del primo caso in cui Novak ha agito contro una legge che riveste grande importanza nel sistema ideologico di Orbán. Nonostante il veto presidenziale, l’Assemblea nazionale può confermare la legge, anche nella formulazione invariata (RTL).
Tassi invariati
Rimane fisso al 13% il tasso base della Banca Centrale, in linea con le previsioni degli analisti (index).
Aumento dei pensionati tedeschi in Ungheria
In pochi anni il numero di pensionati tedeschi che vivono in Ungheria è aumentato di un quarto (Világgazdaság).
Lajos Détári 60
Ha compiuto 60 anni ieri Lajos Détári, forse l’ultimo grande fuoriclasse del calcio ungherese, ativo a cavallo degli anni 80-90. Nato nel distretto periferico di PestSzentLorinc, nel mitico Havanna Lakotelep (centro di edilizia poplaare “L’Avana”) fu protagonista anche nel campionato più bello del mondo di quegli anni, la seria A, con le maglie di Ancona, Bologna e Genoa. la sua vita, da genio e sregolatezza, è raccontata dal (Nemzeti Sport).
