Rassegna stampa settimanale curata dal sito Live in Budapest con le principali notizie apparse su giornali e blog ungheresi. 

Inflazione ungherese è record in UE

Il governo ungherese ha esteso in settimana il blocco dei prezzi dei generi di prima necessità a uova e patate, il cui costo sarà calmierato a quello medio del 30 settembre. La spesa media però ungherese è schizzata all’insù del 40% ad ottobre, il rialzo maggiore in Europa ed è pari solo a quello di economie deboli come Siria, Ghana, Suriname. L’inchiestra di Telex.
https://telex.hu/gazdasag/2022/11/11/elelmiszer-dragulas-magyarorszagi-inflacio-miert-a-legnagyobb-europaban-penzromlas-arstopok-gyenge-termelekenyseg

Sentimenti antirussi

Risale nei sondaggi la percentuale di ungheresi che chiedono al governo di condannare più duramente la Russia per l’aggressione all’Ucraina. La percentuale è salita dal 36%, allo scoppio del conflitto, al 57% attuale; questa è la risposta alla consultazione nazionale indotta dal governo che invece punta il dito contro “le sanzioni di Bruxelles”.
https://nepszava.hu/3175264_felmneres-publicus-oroszorszag-haboru-magyarorszag

Zone grigie sulla NATO

La ministra degli esteri tedesca Annalena Barbock assicura l’Ungheria che non ci sono “zone grigie” legate all’adesione di Svezia e Finlandia alla NATO. Il parlamento ungherese, insieme a quello turco, è l’unico dei Paesi dell’alleanza atlantica a non aver ancora ratificato l’ingresso dei nuovi membri.
https://index.hu/kulfold/2022/11/10/nato-csatlakozas-ratifikacio-finnorszag-svedorszag-nemetorszag/

Dimissioni nel governo

In settimana sono giunte le dimissioni del ministro dell’Industria e della Tecnologia László Palkovics, ex fedelissimo di Viktor Orbán, a quanto si sussurra per divergenze sulla gestione della crisi enegetica, in particolare con il ministro dello sviluppo economico Márton Nagy. Dimissioni accettate da Orbán. A nulla sembra sia valsa la promessa di creare un ministero apposito per la questione energetica per evitare conflitti di competenze. https://hvg.hu/itthon/20221110_palkovics_lemondas_navracsics_majdnem_megerositese

La mia Africa

La Budapest-Bamako è la più grande corsa nel deserto del mondo, la versione low cost della Parigi-Dakar, come recita Wikipedia. Si svolge dal 2005 e dal 2007 ha avuto sempre al suo seguito, come concorrente o organizzatore, Szabolcs Péterfy, il cui cuore si è fermato proprio di recente per un infarto, all’età di 54 anni, sulle coste di Bureh Beach, dove il rally si era concluso pochi giorni fa.
https://index.hu/sport/2022/11/11/budapes-bamako-rally-tragedia-magyar-versenyzo-halala-petery-szabolcs/



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Foto di copertina: Coceancig/UngheriaNews