La quarta ondata del coronavirus è iniziata in Europa occidentale e arriverà anche in Ungheria, ma sarà differente dalle prime tre a causa dell’elevato numero di persone vaccinate” ha affermato Gergely Gulyás, portavoce del governo. Negli ultimi giorni prima le parole del premier Orbán e poi una conferenza stampa del governo hanno affrontato nuovamente il tema del coronavirus. Vediamo quali sono le novità.

La quarta ondata in Europa

Aumentano i casi di contagio nell’Europa occidentale ma in proporzione non si registra un aumento di ospedalizzati e di vittime come nelle precedenti ondate, questo grazie all’imponente campagna di vaccinazione effettuata dai diversi paesi della UE.

Mentre nei paesi dell’Europa di Visegrad l’aumento dei contagi per ora è basso. Ma come ha sottolineato il premier Orbán, la quarta ondata sta bussando anche alle porte dell’Ungheria. Prima toccherà i paesi vicini ma poi inevitabilmente arriverà.

Nella mappa in alto il numero di nuovi contagi registrati nelle ultime due settimane.

La situazione in Ungheria

Nessuna nuova restrizione prevista

Il governo ungherese ha fatto sapere di prepararsi all’aumento di contagi ma ad oggi non è prevista nessuna chiusura o nuova restrizione. L’alto livello di vaccinazione raggiunto dovrebbe evitare le drastiche misure di contenimento prese durante le precedenti ondate.

“Il vaccino è l’arma che abbiamo”

Il governo ha sottolineato che l’unica arma efficace contro il virus ad oggi risulta essere il vaccino ed ha invitato nuovamente i cittadini a registrarsi per ricevere il vaccino. Proprio per questo dal primo settembre partirà una nuova campagna nazionale per pubblicizzare la vaccinazione. Orbán ha anche chiesto nell’intervista alla radio di domenica a tutte le persone vaccinate di convincere un proprio amico, famigliare, collega non vaccinato a vaccinarsi.

Per la riapertura della scuola continua anche la vaccinazione dei ragazzi tra i 12 e 18 anni. In particolare nelle giornate di fine agosto e inizio settembre in molti studenti verranno vaccinati.

I costanti e numerosi inviti alla vaccinazione da parte del governo sono dovuti al fatto che la campagna vaccinale in Ungheria sembra essersi praticamente fermata. L’Ungheria è stata uno dei primi paesi a oltrepassare la soglia del 50% della popolazione vaccinata con due dosi, ma dopo le vaccinazioni sono rimaste praticamente ferme. Circa il 40% del paese oggi non è vaccinato per scelta propria.

Mentre sono 185.000 le persone anziane che hanno richiesto e già ottenuto la terza dose di vaccino. Durante l’intervista alla radio il premier Orbán ha ricordato che lui è stato vaccinato due volte con vaccino cinese, ma per ora non ha richiesto una terza dose. Terza dose che è più importante per le persone anziane. La terza dose viene somministrata a chi fa richiesta e su consiglio del proprio medico dopo almeno 4 mesi dalla seconda dose.

Ecco i dati sulle vaccinazioni in Europa. In verde scuro le persone completamente protette, in verde chiaro chi ha ricevuto solo una vaccinazione. L’Ungheria è rimasta ferma sotto il 60% mentre i paesi dell’Europa occidentale e specialmente Portogallo e Spagna hanno continuato la crescita fino a superare il 75% della popolazione protetta.

 

vaccinazione europa

 

Qui i dati sul numero di persone in terapia intensiva (verde), in ospedale (rosso), e vittime (blu). Come si evince dai grafici in Ungheria ormai da diverse settimane non c’è alcuna situazione di emergenza (fonte pandemia.hu).

dati ungheria

 



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Foto: ecdc

Fonti: pandemia.hu, ecdc, world data