A quasi un mese di distanza dall’apertura dei confini a tutti i cittadini UE, il governo Orbán fa un passo indietro e impone nuove restrizioni sui viaggi, questa volta a seconda del paese di provenienza e non dalla cittadinanza in possesso del viaggiatore.

Ad annunciarlo è stato il portavoce del governo Gergely Gulyas in una conferenza stampa alle ore 11.00 di domenica 12 luglio. “L’Ungheria è uno dei paesi più sicuri del mondo, e abbiamo vinto la prima battaglia contro il coronavirus” ha detto il portavoce del governo. “Tuttavia dobbiamo evitare che il virus venga portato in Ungheria dall’estero, e più possiamo controllare i confini, più possiamo mantenere la sicurezza”.

Il governo, su consiglio del gruppo operativo nazionale sull’epidemia da coronavirus, ha deciso di suddividere i paesi di provenienza di chi viaggia in Ungheria in rosso, giallo e verde, a seconda della gravità della situazione della pandemia in ciascun paese. Per paese di provenienza si intende il paese da cui si viaggia, e non quello di cui si ha il passaporto.

ECCO LE NUOVE REGOLE

  • Se si proviene da un paese considerato verde, l’ingresso in Ungheria è garantito con qualsiasi mezzo di trasporto e senza alcuna restrizione. L’Italia al momento è considerata verde, così come la Slovenia, per cui per chi proviene dall’Italia l’ingresso in Ungheria rimane libero.
  • Per chi proviene da un paese considerato giallo, sarà necessario sottoporsi a dei test sul coronavirus. Fino al 1 agosto sarà il governo ungherese a pagare per questi test, dopodiché saranno a carico del singolo viaggiatore. Se non si vorrà fare il test, si potrà scegliere di fare la quarantena.
  • Per i paesi invece considerati rossi, i cittadini stranieri non potranno entrare in Ungheria, mentre per i cittadini ungheresi ed i loro parenti stretti sussistono regolamenti diversi.

ECCO I PAESI SUDDIVISI PER COLORI

  • I paesi rossi includono: Albania, Bosnia, Kosovo, Macedonia, Bielorussia, Ucraina, così come la maggior parte dei paesi asiatici e africani, nonché dell’America Latina e l’Oceania.
  • I paesi gialli includono: Bulgaria, Portogallo, Romania, Svezia, Regno Unito, Norvegia, Russia, Serbia, Giappone, Cina, USA.
  • I paesi verdi sono tutti gli altri paesi europei.

Nonostante l’aumento dei casi, la Croazia continua ad essere considerato paese verde. D’ora in avanti, la lista dei paesi verrà aggiornata ogni settimana, di mercoledì.

Secondo i dati ufficiali aggiornati all’12 luglio 2020, il numero confermato di persone infettate di coronavirus in Ungheria dall’inizio della pandemia è di 4.234. Attualmente sono 603 le persone malate di Covid-19, mentre sono 128 i pazienti ricoverati, di cui 5 dipendono da ventilatori, e 2.409 si trovano in quarantena obbligatoria. Dall’inizio della pandemia sono state 3.036 le persone ricoverate, e sono morte 595 persone.

In totale il 38% dei malati, il 60% dei morti e il 46% dei ricoverati viene da Budapest.

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Foto: magyarorszag kormanya