Dal 15 febbraio in Ungheria il “certificato di immunità” sarà valido solo per le persone che hanno ricevuto la vaccinazione, diventerà quindi un “certificato di vaccinazione”. Queste è altre importanti novità sono stati decise dal governo ieri 13 gennaio. Misure dovute all’inzio della quinta ondata. Andiamo a vederle in dettaglio.

Quarta dose di vaccino

Il premier Orbán ha ancora una volta sottolineato come l’unica arma oggi disponibile contro la pandemia è la vaccinazione.

Tutti possono richiedere la quarta dose di vaccino dopo consultazione con il proprio medico e dopo almeno 4 mesi. Dopo 6 mesi dalla terza dose è fortemente consigliato richiedere la quarta dose.

Super Green pass all’ungherese

Dal 15 febbraio il “Green Pass ungherese” sarà valido solo per i vaccinati

  • Il nuovo Pass riguarderà vaccinati con terza dose oppure con seconda dose da meno di 6 mesi.
  • Quindi le persone che hanno avuto il covid ed hanno un certificato da guarigione sono escluse. 
  • Il certificato non va modificato, ma grazie al codice qr sarà possibile effettuare il controllo.

Quarantena più corta

La quarantena viene ridotta:

  • Per gli adulti si passa da 10 a 7 giorni. Fino a 5 giorni dopo l’assenza di sintomi se si presenta un risultato di test negativo.
  • Nelle scuole se c’è un caso di positività in classe, la quarantena è portata a 5 giorni.

Omicron e situazione ospedaliera

Si attente per questi giorni l’aumento dei contagi e l’inizio della quinta ondata di covid quella segnata dalla variante Omicron. 

Il ministro Gulyás ha dichiarato che ci si aspetta un forte aumento dei numeri delle persone contagiate ma che però la variante Omicron si è dimostrata avere effetti meno pericolosi delle varianti precedenti. 

Il sistema ospedaliero ungherese ha oggi il 75% di posti letto liberi, pari a 8.500 posti, ma il ministro ha dichiarato che in caso di necessità questo numero può essere aumentato. L’Ungheria inoltre – ha fatto sapere Gulyás – ha a disposizione 9,3 milioni di dosi di vaccino.



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