Ieri ha parlato alla Radio il Ministro della salute ungherese, Miklós Kásler, che si è soffermato su quello che ci aspetta con la quinta ondata di coronavirus in arrivo.

Quinta ondata tra gennaio e maggio

Il Ministro ha sottolineato come siamo di fronte alla quinta ondata di coronavirus, prevista tra gennaio e maggio: “Se non aumenterà il numero di vaccinati questa nuova ondata potrebbe portare al suo apice ad avere giornalmente 13.000 nuovi contagi e 200 decessi“.

Quarta dose di vaccino

Kásler ha anche ribadito come il vaccino sia l’unica soluzione disponibile ad oggi per sconfiggere il virus e ha accennato che a breve sarà necessaria anche la quarta dose. La quarta dose verrà fornita dopo 4-5 mesi dalla terza.

Numero di decessi

Il Ministro ha affermato che l’Ungheria si è comportata in maniera eccellente nella lotta contro la pandemia e per questo ha ricordato che anche l’OMS ha espresso parole positive sulla campagna vaccinale ungherese.

Kásler ha anche richiamato l’attenzione sul numero di decessi, statistica nella quale l’Ungheria è una delle peggiori a livello mondiale. Quasi 40.000 i decessi per covid dall’inizio della pandemia, uno dei numeri più alti al mondo in rapporto alla popolazione.

Il Ministro ha sottolineato come il decorso dell’epidemia e il numero di decessi siano influenzati non solo dall’età, ma anche dalla presenza di altre malattie nei pazienti. Una ricerca ungherese ha dimostrato che diabete, ipertensione, insufficienza cardiaca, infarto e malattie polmonari croniche non influenzano in modo significativo il tasso di infezione, ma aumentano di quattro volte il rischio di morte



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Foto: Klubradio