“Se vinciamo le elezioni in cinque anni porteremo l’Ungheria ad adottare l’euro” queste le parole del candidato premier dell’opposizione Péter Márki-Zay nell’intervista di ATV. Ma non solo il candidato ha anche ribadito come gli obiettivi che l’opposizione si propone non sono semplici promesse elettorali ma obiettivi concreti e realizzabili.
Márki-Zay non si è poi negato una frecciatina al primo ministro Orbán. “Orbán nel 2002 aveva promesso di introdurre l’euro in Ungheria, se mi ricordo bene in sei anni. Governa da 12 anni e non ha mantenuto questa promessa”.
Euro in Ungheria? Sì o no?
L’introduzione dell’euro in Ungheria è sicuramente un argomento di dibattito importante per le conseguenze che una decisione può avere dal punto di vista economico, sociale e politico. La moneta ungherese, il fiorino, ha garantito una maggiore indipendenza nella politica monetaria seguita da Budapest, ma il fiorino spesso si è rivelato debole sul mercato internazionale e alla merce di speculazioni internazionali.
Negli ultimi anni infatti la moneta ungherese si è svalutata di quasi il 20% dall’inizio della crisi covid.
Sostenitori dell’Euro
I sostenitori della moneta unica europea sostengono che l’euro fornirebba maggiore stabilità monetaria, più sicurezza internazionale e un freno all’inflazione e alla svalutazione.
Oppositori dell’euro
Gli oppositori invece di contro sostengono che l’euro rappresenti una perdita di indipendenza del paese e un rischio per l’economia che così sarebbe legata a una moneta troppo forte.
Che cosa ne pensate voi della possibilità di introdurre l’euro in Ungheria? Rispondete al nostro sondaggio.
Per saperne di più sul candidato dell’opposizione Péter Márki-Zay: leggi qui.