“Negli ultimi tre anni abbiamo assistito ad un importante calo del numero di aziende italiane costituite in Ungheria, prima a causa del Covid poi del conflitto in Ucraina. Le nostre analisi rilevano un numero medio di circa 10 nuove aziende italiane costituite ogni mese, rispetto alle quasi 30 del 2019.

Al tempo stesso rileviamo che il valore unitario degli investimenti è cresciuto considerevolmente” – spiega su Tribuna Economica l’articolo a cura di ITL Group, che riportiamo in parte a seguire.

Da gennaio 2022 ad oggi quasi 100 nuove imprese italiane in Ungheria

Grazie ai dati del database delle aziende italiane in Ungheria, notiamo che tra il 1 gennaio e il 30 settembre 2022 sono state fondate 94 nuove imprese, su un numero complessivo di circa 3500 aziende italiane attualmente presenti sul territorio.

In calo il numero delle nuove aziende

Confrontando i dati del primo semestre 2022 con il primo semestre dell’anno precedente notiamo che il numero delle società di nuova costituzione è diminuito, passando da 85 aziende a 71. La maggior parte delle imprese svolge le tradizionali attività di commercio all’ingrosso. Seguono attività legate al settore informatico, della consulenza e dei trasporti.

7 aziende su 10 hanno la sede a Budapest

La maggioranza (oltre il 70%) delle imprese italiane in Ungheria è registrata nella città di Budapest. Tale esito, proprio come negli anni precedenti, è dovuto al fatto che Budapest non solo è la capitale ma anche il principale polo economico del Paese. 

3 imprenditori su 10 provengono dalla Lombardia

Nel primo semestre 2022 gli investitori provenienti dalla Lombardia (27,1%) sono al primo posto per quantità di investimenti, seguiti da quelli provenienti da Toscana, Lazio, Emilia-Romagna e Campania.

Il 2019 è stato l’anno record delle imprese italiane

L’andamento degli investimenti italiani in Ungheria mostra un trend positivo dal 1979 al 2019, anno record in cui ben 310 aziende hanno deciso di investire in terra magiara. Nell’ultimo ventennio la creazione di aziende con capitale italiano in Ungheria ha subito una forte accelerazione, sia per le condizioni economico-fiscali favorevoli offerte dal Paese, sia grazie al sempre maggiore interesse degli imprenditori italiani nei confronti del mercato locale (o verso l’Est in generale, al quale l’Ungheria rappresenta un punto di ingresso privilegiato).

A fronte di questo forte interesse verso il Paese magiaro e di un consolidamento dell’economia, è stata recentemente fondata anche la sede di Confindustria Ungheria, parte del sistema di Confindustria Est Europa. Questa associazione voluta da venti delle principali aziende manifatturiere (e non) italiane presenti nel paese, si pone l’obiettivo di creare nuove sinergie con il sistema locale, qualificando ulteriormente la nostra presenza.

L’ intero articolo è disponibile su Tribuna Economia a questo link nel Rapporto Ungheria “Tutto quello che c’è da sapere sul mercato ungherese, rapporti bilaterali commerciali con l’Italia, investimenti, settore pubblico e privato e molto altro”su Tribuna Economica.

 

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